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Domenica, 19 Maggio 2024
 
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Cronache di Posta

Vacanze al mare o in montagna, con puntatina al Museo Postale

Chi si trovasse dalle parti di Trieste (perchè in vacanza sulle spiagge di Lignano o Grado o sulle montagne di Tarvisio) non dovrebbe mancare di inserire nei propri itinerari turistici anche il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa. Un contenitore museale tra i pochi in Italia completamente attivi e dal dinamismo culturale ed organizzativo senza pari: in esso sono raccolti reperti che riguardano la storia dei servizi postali e delle telecomunicazioni di tutti i tempi, provenienti sia dal Friuli-Venezia Giulia come pure dalle nazioni limitrofe, che fecero parte del grande Impero Asburgico. Ingresso gratuito al piano terra dello storico Palazzo delle Poste in Piazza Vittorio Veneto e aperto durante l'intera stagione estiva (tranne il giorno di Ferragosto), il Museo triestino ospita fino a settembre una mostra filatelica dedicata a Maria Callas.

Vacanze al mare o in montagna, con puntatina al Museo Postale

Il collezionista "tutto d'un pezzo" anche quando va in vacanza si porta dietro il suo hobby preferito, quello che gli fa passare la maggior parte delle ore libere durante l'intero anno. Non ce la fa a lasciarlo... a casa! Di certo non parte con cataloghi e pinzette, ma prima di salire in auto quasi certamente verifica se nel luogo in cui trascorrerà le ferie (che siano al mare, in montagna o in città) vi siano punti d'appoggio filatelici. Un modo come un altro per rigenerare la sua passione anche durante il periodo estivo e non creare "vuoti" emotivi troppo forti.

Ed allora, tra fiere dell'antiquariato e mostre filateliche, si potrebbe inserire negli itinerari dei turisti-filatelisti un bel Museo Postale. In Italia ce ne sono diversi: dopo quello romano delle Poste e Telecomunicazioni all'EUR (ma da alcuni anni è ormai visitabile con grandi difficoltà) e quello dei Tasso a Camerata Cornello (per chi si trovasse in giro dalle parti di Bergamo, costituisce senz'altro una tappa molto interessante), per i turisti in vacanza in Friuli-Venezia Giulia non dovrebbe mancare una capatina al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste.

Tra un bagno sulle spiagge friulane (da Lignano Sabbiadoro a Grado, alla stessa Trieste) e chilometri di trekking sulle montagne del tarvisiano o della Carnia, non ci starebbe male un salto in Piazza Vittorio Veneto 1, nel cuore del capoluogo friulano, al piano terra dello storico Palazzo delle Poste (già sede della Direzione delle PT dell'Impero Asburgico) dove ha sede proprio il Museo Postale triestino.

Istituito nel 1995 ed aperto al pubblico nel 1997, il Museo - che è di proprietà di Poste Italiane - raccoglie le testimonianze della "cultura postale" della regione italiana ma anche delle nazioni limitrofe che, appunto, in passato appartennero a quella vasta zona compresa tra Europa Occidentale ed Europa Orientale che si chiama Mitteleuropa.

L'esposizione è suddivisa in cinque settori: si va dalla storia dei servizi postali (reperti, modulistica e documenti, dal periodo asbrugico sino ad epoche più moderne), alla telegrafia (con apparecchiature ed attrezzature telegrafiche), dalla cartografia postale (con carte geografiche d'epoca sulle quali sono segnati i percorsi di posta del bacino mitteleuropeo) all'architettura postale (con particolare riferimento ai palazzi storici delle Poste di Udine, Gorizia, Lubiana e Trieste), sino alla filatelia vera e propria.

Settori verso i quali il Museo Postale triestino, seguendo l'indirizzo conservativo proposto dal network dei Civici Musei di Storia e Arte triestini di cui fa parte, ha da sempre mostrato grande attenzione, con un forte impegno verso la conservazione e valorizzazione dei numerosi lasciti ricevuti. Nel corso del tempo, infatti, sono confluiti nelle sale del Museo documenti postali, collezioni filateliche, cartoline, libri e riviste, oggettistica varia, e reperti di natura postale e telegrafica: tutti hanno trovato degna ospitalità e appropriata collocazione all'interno dell'area museale.

Tanto per fare un esempio, il visitatore potrà gustare l'intera collezione di lettere prefilateliche e filateliche intitolata "Le vie postali marittime di Trieste" e donata del collezionista padovano Alvise Capolin o le collezioni dei triestini Morterra e Zucchi, già utilizzate in alcune mostre; o ancora il patrimonio storico dell'ormai scomparsa Scuola Radiotelegrafisti Amerigo Vespucci di Grado (Go) che nel Museo triestino è tornata a rivivere in uno spazio tutto suo costituito dai tanti reperti affidati da docenti ed ex allievi dell'Istituto gradese, chiuso nel 1999.

Un patrimonio culturale in continua crescita ed un'intensa attività organizzativa e di promozione affidate a Chiara Simon, curatrice del polo museale triestino, per la quale "una donazione a un museo rappresenta un importante gesto di filantropia" che permette di arricchire il patrimonio museale e di ricordare nella storia quelle persone che con generosità hanno messo a disposizione il frutto della loro passione.
"Chi dona - spiega con altrettanta passione la Simon - contribuisce a fare di un museo un'istituzione dinamica, sempre pronta a raccogliere i diversi reperti e a renderli fruibili all'intera comunità. Museo oggi vuol dire ancora e soprattutto “Didattica”, sempre più al servizio di scuole e istituti culturali".

Un museo "vivo", quindi, quello triestino. Aperto durante l'intera stagione estiva (tranne il giorno di Ferragosto), dal Lunedì al Sabato (con orario 09:00-13:00) e la Domenica (dalle 10:00 alle 12:00) e ingresso gratuito, offre ai visitatori non solo l'enorme esposizione di reperti legati alla posta e alle telecomunicazioni: fino al 7 settembre, difatti, si potrà visitare anche la mostra "Omaggio a Maria Callas", che sta riscontrando un notevole successo, organizzata in collaborazione con il Gruppo Musica del CIFT.

Maggiori informazioni si possono ottenere chiamando il numero 040/6764294, oppure via email all'indirizzo: musepostaletrieste@posteitaliane.it

Tutte le foto: © del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, Trieste


Vedi anche:
Informazioni per l'accesso al Museo PT di Roma
Orari di apertura del Museo dei Tasso di Cornello (Bg)

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