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Domenica, 05 Maggio 2024
 
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Morto lo scultore Pietro Cascella, protagonista nel 1987 di un singolare annullo speciale

È morto ieri, all’età di 87 anni, il noto artista Pietro Cascella. Scultore di fama mondiale, Cascella ha realizzato opere quali il monumento ai martiri di Auschwitz e l’Arco della Pace di Tel Aviv. Sua anche "La Nave", opera del 1987 situata sul lungomare di Pescara, sua città natale. Per l’inaugurazione del monumento fu messo in campo anche un annullo speciale, nel quale è riportato a chiare lettere il nome dell’artista. Un evento rarissimo, frutto sicuramente di una svista dell’amministrazione postale, considerato il divieto di citare personaggi viventi negli annulli speciali italiani.

Morto lo scultore Pietro Cascella, protagonista nel 1987 di un singolare annullo speciale

È stato uno dei pochi italiani ad avere avuto l’onore di vedere il proprio nome inciso su un bollo speciale mentre era ancora in vita.

Si tratta di Pietro Cascella, scultore di fama mondiale nonché uno dei maggiori artisti italiani del Novecento, morto ieri a Pietrasanta all’età di 87 anni. Nato a Pescara nel 1921, Cascella ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, dedicandosi dapprima alla pittura e successivamente, a partire dagli anni Cinquanta, intraprendendo la strada della scultura in pietra e bronzo. Tra le sue opere più famose, il monumento ai martiri di Auschwitz, l’Arco della Pace di Tel Aviv ed il monumento a Giuseppe Mazzini a Milano.

La sua vena artistica, caratterizzata da un forte richiamo alla plasticità, ha avuto massima espressione proprio nelle opere monumentali, in cui è evidente il senso di potenza ed energia che gli era proprio. Una dimensione che, tuttavia, non gli ha evitato critiche, non tanto per il valore intrinseco delle opere, quanto piuttosto per come esse sono state inserite nei contesti urbani (è il caso, ad esempio, dei monumenti sul lungomare di Pescara e nella piazza centrale di Isernia).

Per la filatelia italiana, dicevamo, Cascella passerà alla storia come uno dei pochi personaggi ricordati da un annullo speciale mentre era ancora in vita. Il “misfatto”, frutto quasi certamente di una svista, risale all’ormai lontano 20 giugno 1987, quando a Pescara fu posto in uso un bollo figurato per celebrare l’inaugurazione de “La Nave”, opera monumentale in marmo di Carrara installata sul lungomare cittadino. Circostanza singolare, nell’annullo non si fa alcun cenno al nome del monumento, ma viene tranquillamente citato il nome dell’autore. Benché non riportato nelle norme ufficiali di riferimento (le ormai anacronistiche istruzioni ministeriali del 1979, rimaste peraltro per buona parte disattese sin dalla loro entrata in vigore), il divieto di far riferimento nei bolli speciali a persone viventi è uno dei punti cardine della marcofilia italiana, una prassi alla quale riescono a sottrarsi solo i sovrani regnanti di stati esteri (primo fra tutti il Sommo Pontefice).

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