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Lunedì, 29 Aprile 2024
 
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La filatelia e la storia dell'Ordine di Malta. Ad aprile su Cronaca Filatelica

E' incentrata sulle origini e sulle vicendi postali e filateliche del Sovrano Militare Ordine di Malta la storia di copertina del mensile Cronaca Filatelica in edicola ad Aprile. L'occasione è data dalla nomina del nuovo Gran Maestro dell'Ordine cavalleresco (in realtà un vero e proprio Stato nel cuore di Roma) che ha una lunga ed interessante storia postale, il cui ultimo capitolo è la Convenzione con Poste Italiane del 2004. Tornano su CF anche i foglietti per i Diciottenni. Questa volta, però, con riferimento alla distruzione, lo scorso 13 marzo, della "scorta integrativa". Tra decine di articoli, anticipazioni e novità filateliche, c'è anche spazio per l'attualità. Esito positivo (pur senza grandi entusiasmi per i commercianti) per la Milanofil di marzo. Mentre sembrerebbe chiudersi la possibilità di avere un'edizione 2008 per la Fiera del Francobollo di Riccione.

La filatelia e la storia dell'Ordine di Malta. Ad aprile su Cronaca Filatelica

Cover story dedicata alla filatelia del Sovrano Militare Ordine di Malta quella che Cronaca Filatelica dedica al numero di Aprile in questi giorni in edicola.

Lo SMOM, infatti, ha da qualche settimana il suo nuovo Gran Maestro, l'inglese Frà Matthew Festing nominato l'11 marzo scorso dal Consiglio Compito di Stato. E' di Danilo Bogoni l'articolo: "Cavalieri di Malta, da cinque secoli al servizio dei deboli", ben 11 pagine dedicate alla storia e alle vicende postali di questa piccola entità statuale nel centro di Roma, tornata alla ribalta della cronaca filatelica con l'emissione di uno speciale francobollo da 2,20 euro in occasione dell'avvio del cosiddetto periodo di Luogotenenza Interinale.
"Così come il Vaticano alla morte del Pontefice ha la Sede Vacante", scrive Bogoni, "lo Smom - nell'arco di tempo che intercorre tra la morte del Gran Maestro e l'elezione del suo successore - è retto da un Luogotenente Interinale". Quest'ultimo, l'italiano Frà Giacomo della Torre del Tempio di Sanguinetto, è stato nominato il 7 febbraio all'indomani della morte del precedente Gran Maestro, Frà Bertie, del quale lo Smom si accingeva a celebrare filatelicamente il ventennale. Un reportage completo, quindi, sulla storia dello Smom con interessanti approfondimenti dedicati alla firma della Convenzione del 2004 con Poste Italiane che ha dato, ai soli effetti della Convenzione stessa, "piena validità ai francobolli emessi dallo Smom". Tuttavia, come ricorda Bogoni attingendo alle memorie di chi all'epoca operò e scrisse, vi fu già un tentativo di stringere un accordo con l'amministrazione postale italiana nel 1979, fallito quando in pieno scandalo P2, "l'allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, si rifiutò di firmarlo".
Con l'occasione c'è spazio anche per tornare indietro al 1929, quando "Rodi l'isola dei Cavalieri" come tutte le colonie fu dotata anch'essa di propri francobolli tra cui la Pittorica, di cui CF presenta alcuni bozzetti già allestiti nel 1927 per una serie che doveva essere preparata per celebrare la visita dei sovrani italiani nell'isola mediterranea.

Il 2008 è l'anno in cui ricorre il 150° anniversario delle apparizioni della Madonna alla piccola Bernadette Soubirous. Era l'11 febbraio 1858, ricorda Gabriele Fabris, quando alla contadinella quattordicenne di Lourdes, nei Pirenei francesi, apparve l'immagine della Vergine all'interno della grotta di Massabielle. "Quel giorno in cui Bernadette vide la luce" ripercorre il secolo e mezzo del "mito di Lourdes e delle incredibili guarigioni" attraverso le numerose emissioni filateliche di Monaco, Italia e Vaticano. Tre i valori che San Marino ha in programma per l'8 aprile e due i pezzi in uscita a Maggio dal Vaticano.

Quest'ultimo torna protagonista nella rubrica "Area Italiana" con riferimento alla nuova serie dedicata agli affreschi michelangioleschi della Cappella Sistina. "Vaticano: la Michelangiolesca rivendicata", scrive Bogoni, dato che "da oltre quarant'anni Italia e Vaticano si confrontano nel nome di Michelangelo". Ed infatti, le Poste sampietrine hanno pareggiato il conto con l'Italia emettendo una serie di 8 francobolli nello stesso giorno (il 6 marzo scorso) in cui fu emessa la serie ordinaria italiana nel 1961.

Tengono ancora banco sulla rivista dell'Editoriale Olimpia, i francobolli del 2006 dati in omaggio ai neo-maggiorenni italiani: "Diciottenni: i foglietti non erano stati distrutti tutti" è un resoconto completo e definitivo della strana vicenda della "scorta integrativa" di 4000 ulteriori foglietti (2000 rosa e 2000 azzurri) entrata polemicamente in scena nelle scorse settimane. "Grazie a Renato Russo ed Enrico Veschi", scrive Domenico Sabbioni, "si è scoperto che, in realtà, si trattava semplicemente di una tiratura stampata al di fuori di quella normale e che Poste Italiane utilizza, almeno dal 1980, per varie finalità tra cui la diffusione della filatelia".

Marco Stella e Mario Pozzati, in Marcofilia, fanno notare (non senza stupore) che in occasione di "Italia '09: gli annulli bruciano sul tempo i francobolli"! Il riferimento è al logo dell'evento internazionale italiano dell'ottobre 2009 che, presentato ufficialmente durante la scorsa edizione di Milanofil, ha in realtà avuto un'anticipazione alcuni giorni prima con la diffusione degli annulli Giorno di Emissione collegati ai due francobolli celebrativi usciti proprio il giorno della fiera milanese.

Ed all'evento di Milano dello scorso marzo è dedicato lo spazio sulle Mostre: Noè Castagnaro in un dettagliato resoconto della manifestazione (comprese le anticipazioni di Marisa Giannini sulla filatelia italiana dei prossimi tempi: francobollo su lamina d'oro, apertura di negozi filatelici a Napoli, Bari e Trieste) dal titolo "Milanofil apripista di Italia 2009", riporta le impressioni (perlopiù positive) dei numerosi commercianti che vi hanno preso parte. Nulla da dire sull'organizzazione di quest'anno. "Pareri difformi", scrive Castagnaro, "sono stati semmai raccolti sull'andamento mercantile" che ha sofferto della crisi economica generale.

A tenere alta l'attenzione degli addetti ai lavori, tuttavia, è l'ormai certa scomparsa dal calendario 2008 della storica Fiera Internazionale del Francobollo di Riccione. Cronaca Filatelica ha raccolto le opinioni (e i fatti) che sarebbero dietro la clamorosa rinuncia da parte del Comune della riviera romagnola all'evento filatelico per eccellenza, considerato da tutti come il "Capodanno filatelico" italiano. Secondo il Vicesindaco di Riccione ed assessore al Turismo, Lucio Berardi, "è una spesa che non riusciamo più a sostenere da soli" e sembrerebbe aprirsi uno spiraglio solo per l'edizione dell'anno prossimo. Più critico il punto di vista di Renato Russo, presidente dell'USFI ma soprattutto patron delle Giornate riccionesi del Collezionismo, che alla precisa domanda di CF: "Riccione cancella il Capodanno filatelico perchè costa troppo?" risponde seccamente: "perchè il Comune lamenta una mancanza di fondi". Russo, smentendo categoricamente una serie di affermazioni a cominciare da quella che vorrebbe di 500.000 euro i costi a carico del Comune ("Il ripiano a carico del Comoune è stato nel 2007 di 183.000 euro") e quella secondo cui "il Comune paghi agli Stati esteri alberghi e stand", taglia corto: "questa volta il problema è un altro. Ci troviamo in una situazione che io definirei già pre-elettorale e ci troviamo in una condizione di grave disastro della finanza locale". Le cui risorse, conclude Russo, "sono andate, direttamente o indirettamente, a ripianare il buco del nuovo Palazzo dei Congressi".

All'ultima Milanofil guarda anche Sebastiano Cilio nel suo mensile "Sguardo al mercato". "Scelte sbagliate che scontentano tutti", titola il presidente della Borsa Filatelica Nazionale con allusione al "francobollo per il centenario dell'Inter, venduto in ragione di un minifoglio a testa", foglio che invece all'Inter Village di Milano poteva essere acquistato senza alcuna limitazione. "Penso che tutto ciò non giovi alla filatelia, a San Marino e men che meno ai commercianti", ammonisce Cilio.

E' dedicata alle prossime festività natalizie la stanza tematica di Nino Barberis: "Lo so, è un pò presto. Ma parliamo di Natale!" titola il decano della filatelia tematica italiana, con riferimento alla tematica "Natale" nell'ambito della più vasta "Religione". "E' possibile sviluppare questa collezione anche entro dimensioni ragguardevoli con costi accettabili", tranquilliza Barberis che avverte: in una collezione da concorso "il tema Natale non ha controindicazioni".

Ed, infine, il solito Corsivo del Signor No: "Quanto vale la mia collezioncina?", si chiede il collezionista mascherato? Riprendendo in mano la sua raccolta di Antichi Stati, viene preso dal desiderio di sapere "quanto vale". E allora si mette a sfogliare i quattro recenti cataloghi a sua disposizione. "Come m'aspettavo i prezzi saltapicchiano notevolmente... in vari casi il prezzo di un catalogo appare quadruplicato o quintuplicato in un altro". "Così alla fine della mia ricognizione", dice sconsolato il Signor No, "ho avuto un'idea molto vaga di quanto possa valere la mia collezioncinia di Antichi Stati, ma ho avuto un'idea precisa di che cosa fare il giorno in cui volessi portarla avanti con qualche nuovo acquisto".

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