ATTENZIONE!!! Philweb si è trasformato.
Dal 24 settembre è diventato un blog. Clicca qui e corri subito a vederlo!

Philweb.it - Home
Main Navigation
Sabato, 27 Aprile 2024
 
Ultime notizie

Cronache di Posta

Bolaffi, Sassone e Unificato: ecco i nuovi cataloghi dei francobolli 2009

Ha avuto luogo giovedì scorso, 4 settembre, la conferenza stampa ufficiale di presentazione dei cataloghi filatelici 2009. L’evento, tradizionalmente ospitato dal comune di Riccione, a causa dell’indisponibilità della locale amministrazione comunale è stato quest’anno spostato a Milano, grazie all’interessamento della Borsa Filatelica Nazionale, che lo ha organizzato in collaborazione con l’Unione Stampa Filatelica Italiana. Sotto la conduzione del giornalista Claudio Baccarin, vicepresidente USFI, hanno presentato le proprie novità per il 2009 le case editrici Bolaffi, Sassone e CIF (Catalogo Unificato). Molte le novità introdotte da ciascuno dei tre operatori, fra le quali spicca il discorso del francobollo di qualità. La Bolaffi, per l’occasione, si sbottona e rivela la tiratura del catalogo Flash 2008.

Bolaffi, Sassone e Unificato: ecco i nuovi cataloghi dei francobolli 2009

Location diversa ma copione pressoché identico a quello degli altri anni per la cerimonia di presentazione dei cataloghi 2009. L’evento, che da sempre rappresenta il capodanno della filatelia italiana, quest’anno ha difatti cambiato scenario: non più il Palazzo del Turismo di Riccione, bensì il salone centrale della “Posteria”, elegante spazio congressuale nel pieno centro di Milano, a due passi dal Castello Sforzesco.

L’improvvida cancellazione delle manifestazioni filateliche riccionesi, che da oltre sessant’anni rappresentavano un punto di riferimento per i collezionisti e per gli operatori del settore, ha difatti determinato l’impossibilità di tenere nella Perla verde dell’Adriatico la consueta conferenza stampa di presentazione dei cataloghi, aperta peraltro al vasto pubblico presente.

Sfrattata dalla sua sede naturale, la cerimonia ha comunque potuto avere luogo grazie alla Borsa Filatelica Nazionale ed al suo presidente Sebastiano Cilio. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Unione Stampa Filatelica Italiana, ha avuto luogo lo scorso giovedì 4 settembre, in occasione della prima riunione dei commercianti filatelici dopo la pausa estiva.

Una scelta saggia quella di abbinare la presentazione dei cataloghi con la riunione dei commercianti. Sono difatti proprio questi ultimi, in quanto interessati in prima persona alle continue oscillazioni delle quotazioni, i primi fruitori dei mercuriali filatelici. Ciò ha determinato un vero e proprio pienone nella sala destinata alla conferenza stampa (tant’è che più di qualcuno è dovuto rimanere in piedi), con gli stessi commercianti in netta maggioranza rispetto ai giornalisti specializzati.

Tre le case editrici che hanno raccolto l’invito della Borsa Filatelica a presentare i propri cataloghi nel capoluogo lombardo: la torinese Bolaffi, rappresentata dal direttore responsabile Alberto Bolaffi e dall’amministratore delegato Lorenzo Dellavalle; la romana Sassone, con Ambretta Mondolfo e Giacomo Avanzo, rispettivamente direttore amministrativo e direttore editoriale; la milanese CIF, editrice del catalogo Unificato, con il direttore responsabile Paolo Deambrosi e lo stesso Sebastiano Cilio.

A fungere da presentatore e moderatore della conferenza è stato il giornalista Claudio Baccarin, vicepresidente dell’Unione Stampa Filatelica Italiana. Siamo reduci da tanti anni a Riccione - ha affermato Baccarin - ma i protagonisti sono sempre loro, riferendosi naturalmente ai cataloghi filatelici ed ai loro editori.

Bolaffi

A prendere la parola per primo, in rigoroso ordine alfabetico, è stato Alberto Bolaffi, in rappresentanza dalla storica casa editrice di famiglia. Due i cataloghi in uscita: il Flash (€ 12,00), classico catalogo di Italia, Vaticano e San Marino, con circa 450 pagine interamente a colori, di grande formato e facile consultazione, ed il Flash3 (€ 10,00), che in 80 pagine propone i francobolli degli uffici postali all’estero, delle colonie e dei possedimenti italiani.

Un lavoro, quello della Bolaffi, interamente puntato sul discorso della qualità. Sulle circa 270 pagine dedicate ai francobolli italiani nel catalogo Flash - ha affermato Alberto Bolaffi - credo che a noi qui interessi parlare al massimo di 60/70 pagine. Ma sono al massimo trenta quelle che meritano davvero attenzione. Il riferimento è, ovviamente, a quei francobolli sui quali è possibile costruire un certo discorso economico. Francobolli con quotazioni che registrano aumenti significativi rispetto alle passate edizioni del catalogo.

Ed ancora, Alberto Bolaffi pone l’accento sulla qualità dei singoli francobolli e sul rapporto qualità-prezzo, che poi è la vera chiave di lettura che ogni operatore deve tener presente sfogliando le pagine dell’opera. Il catalogo Bolaffi - dice il suo direttore - esprime una qualità teorica, quasi impossibile; raramente un francobollo raggiunge la qualità del 70% o è al di sotto del 20%: si tratta rispettivamente di pezzi di qualità eccezionale (quasi utopica) o di qualità scadente, caratterizzati peraltro da appositi mercati.

Sassone

Il rapporto qualità-prezzo è un elemento fondamentale anche per la Sassone, che a Milano ha presentato i tre volumi del Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia (€ 40,00 - acquistabili anche singolarmente), il Catalogo dei francobolli classici d’Italia sino al 1900 (€ 90,00) ed il Sassone Blu (€ 14,00), catalogo semplificato e di facile consultazione rivolto soprattutto ai giovani ed a quanti si avvicinano alla filatelia.

La novità più importante del Sassone 2009, definita dallo stesso direttore editoriale Giacomo Avanzo come una vera e propria “rivoluzione copernicana”, sta nell’aver indicato, per i francobolli del Regno d’Italia dal 1861 al 1900, le quotazioni relative a quegli esemplari con centratura di qualità mediocre, riportando in due tabelle successive le quotazioni, per ogni emissione, dei francobolli di qualità splendida ed eccezionale.
Tradizionalmente, difatti, il catalogo Sassone ha sempre fatto riferimento per le proprie quotazioni ad una qualità di centratura splendida o molto buona, e ciò ha dato adito, nel tempo, a malumori e fraintendimenti. Non tutti, difatti, riuscivano a comprendere che i francobolli di qualità inferiore subivano dei naturali deprezzamenti rispetto al valore di catalogo in proporzione al loro grado di conservazione. Tale fraintendimento portava l’osservatore superficiale ad affermare che le quotazioni del catalogo Sassone fossero esagerate.

Proprio per evitare tali litanie, ha affermato Giacomo Avanzo, la casa editrice romana ha deciso di sperimentare la nuova “quotazione differenziata”, indicando come prezzo di riferimento quello relativo allo stato di conservazione che con maggiore frequenza appare sul mercato. La scelta di limitare, per il momento, tale sperimentazione al Regno di Vittorio Emanuele II e di Umberto I è stata dettata dal fatto che la maggior parte degli esemplari in commercio sono proprio di qualità mediocre.

Ma il Sassone 2009 presenta anche un’altra novità, che risulterà sicuramente gradita ai collezionisti di Vaticano: la quotazione su lettera di tutti i francobolli emessi durante i pontificati di Pio XI e Pio XII. Il lavoro di quotazione degli esemplari su busta, che prosegue ormai da alcuni anni, comprende peraltro anche gli esemplari ottimamente centrati per molte serie delle Colonie e delle Occupazioni italiane.

Unificato

È partito da lontano, invece, Paolo Deambrosi nella sua presentazione dell'Unificato Super 2009 (€ 29,00), richiamando l’attenzione di giornalisti e commercianti per una breve riflessione sull’andamento dell’editoria filatelica e sulle problematiche che ogni anno gli editori del settore incontrano in misura sempre maggiore.

Il direttore responsabile dell’Unificato ha infatti citato come esempio la recente conferenza sugli Stati generali della carta stampata organizzata dal presidente francese Sarkozy, facendo un parallelo con il settore dell’editoria filatelica italiana. In tale consesso Sarkozy ha chiamato alla sbarra tre grandi imputati, additati come responsabili della crisi che interessa il settore: la distribuzione, le difficoltà finanziarie ed internet.
Il problema della distribuzione si fa sentire in ambito filatelico con la continua diminuzione dei punti vendita tradizionali, ossia negozi e studi di filatelia, e dal costante incremento (ad una media di circa il 10-15% annuo) delle vendite per corrispondenza. Quest’ultimo dato, secondo Deambrosi, dimostra che l’interesse per la filatelia è ancora vivo, ma manca di quella visibilità necessaria per continuare ad alimentare l’intero settore. Settore che, e qui entra in gioco il secondo imputato, è attanagliato da forti difficoltà finanziarie. A fronte di un aumento considerevole dei costi, non supportato, per i piccoli editori, da particolari agevolazioni statali, è inevitabile la stagnazione delle vendite.

Gli editori dei cataloghi filatelici, dunque, sono obbligati a ridefinire i propri modelli economici e ad investire in nuove opere per diversificare le fonti dei ricavi. A tal proposito l’Unificato ha annunciato l’uscita, a novembre, del primo catalogo mondiale bilingue a colori dedicato ai Santini. Il terzo ed ultimo imputato chiamato in causa da Sarkozy è la rete internet, con esplicito riferimento alla possibilità di consultare gratuitamente on line pubblicazioni che acquistate in edicola avrebbero comunque un loro costo. Un problema, quest’ultimo, che tuttavia non sembra interessare molto il campo della filatelia: la praticità di consultazione di un catalogo su supporto cartaceo non è ancora riscontrabile nelle analoghe opere consultabili a video.
Ma Deambrosi chiama in causa anche un quarto punto, peculiare del settore filatelico: la diminuzione di quel livello di conoscenze e di appetiti culturali che, storicamente, portava il collezionista alla lettura ed agli approfondimenti. Tale problema culturale ha come riflesso immediato il drastico calo delle vendite delle opere specializzate.

Passando alla presentazione vera e propria dei cataloghi 2009 (l’Unificato si presenta con il Super, il Junior ed il consueto CD-ROM), la prima importante novità sottolineata da Deambrosi è il completo rifacimento delle prime 80 pagine, grazie alla collaborazione dell’Accademia Italiana di Filatelia e Storia postale presieduta da Franco Filanci. Non si tratta di un semplice restyling, bensì di un vero rifacimento in base a nuovi e più attuali criteri di tipo storico-postale. Tra le altre novità anche l’inserimento, nella parte dedicata ai primi anni del Regno d’Italia, di più attuali e appassionanti elementi collezionistici, quali la valutazione delle “date storiche” e la citazione di alcuni saggi ufficiali. Introdotta anche la quotazione dei libretti sperimentali di Repubblica e delle buste di Trieste zona “A” e “B”, nonché dell’occupazione jugoslava.

L'evento milanese

La crisi del settore editoriale, tirata in ballo da Deambrosi, è servita da spunto per un interessante fuori programma scaturito da una pepata domanda del giornalista Danilo Bogoni, il quale ha chiesto di conoscere le tirature dei singoli cataloghi. Una vera e propria vexata quaestio, considerato che da anni gli editori mantengono il più stretto riserbo sull’argomento. Ed, in effetti, sia la Sassone che l’Unificato hanno preferito non esprimersi, con l’unica riserva, espressa da Paolo Deambrosi, di rendere pubblici i dati nell’ipotesi di un apposito accordo con tutti gli altri editori. Nessun problema, invece, dalla Bolaffi, il cui amministratore delegato Lorenzo Dellavalle ha comunicato che del Flash 2008 rimane una scorta di magazzino di soli 800 esemplari, a fronte di un totale di 20.000 copie stampate in due distinte tirature.

L’incontro si è concluso poco dopo l’una, con la disponibilità espressa dal presidente della Borsa Filatelica Nazionale Sebastiano Cilio ad ospitare la presentazione dei cataloghi anche il prossimo anno, qualora ovviamente il comune di Riccione dovesse dare nuovamente forfait.

I vostri commenti

Questo articolo non ha commenti.