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Unificato Super 2009, completo ed agile, al passo con i tempi

E' stato presentato lo scorso 4 settembre a Milano, il nuovissimo e fiammante (per via del vivace colore rosso della copertina) Unificato Super 2009, che insieme al Junior e all'UNICd-Rom, costituisce la novità dell'editrice CIF per il prossimo anno. Prezzi timidamente in risalita ma limitatamente ai francobolli "big" dell'area Italiana, mentre il nuovo volume di 950 pagine si presenta con contenuti decisamente rinnovati. Le prime 100 pagine, ovvero quelle dedicate ai bolli di Antichi Stati e Regno d'Italia fino al 1900 sono state completamente rifatte: nuova grafica su due colonne, tutte a colori, cartine e note geo-politiche, eliminazione dei prezzi di strisce e blocchi di grandi dimensioni (4, 5, 6 esemplari) per fare spazio ad interessanti approfondimenti storico-postali e ai box con le tariffe postali. Un catalogo rinnovato che ripropone su carta la filatelia del nuovo millennio.

Unificato Super 2009, completo ed agile, al passo con i tempi

Un Capodanno Filatelico piuttosto timido quello di quest'anno, celebrato in sordina a Milano lo scorso 4 settembre dopo che uno dei pilastri della filatelia commerciale italiana, la Fiera del Francobollo di Riccione, è scomparso dalle agende senza grandi tragedie. E sul fatto che l'evento non abbia scatenato polemiche o critiche aspre la dice lunga su come ci si debba rimettere seriamente tutti intorno ad un tavolo a ripensare alla filatelia nel suo complesso.

A Milano - presenti gli editori dei cataloghi nazionali, i rappresentanti dell'USFI e della Borsa Filatelica Nazionale, giornalisti specializzati e numerosi commercianti milanesi, pochissimo, invece, il pubblico dei collezionisti - sono state presentate le nuove edizioni 2009 dei mercuriali dell'area italiana.

Pur in un momento di grave crisi economica, il francobollo come bene d'investimento sembra resistere. Almeno stando ai timidi aumenti che interessano le quotazioni soprattutto delle perle della filatelia italiana e cioè i francobolli degli Antichi Stati Italiani ed in misura minore quelli del Regno d'Italia e dintorni (colonie, RSI, ecc.)

E proprio sugli ASI si è concentrata quest'anno la forza creativa dell'editrice milanese CIF - Commercianti Italiani Filatelici che, distogliendo almeno per il 2009 l'attenzione sull'aspetto meramente economico del suo Unificato (v. nostra anteprima), ha deciso di rimaneggiarlo pesantemente nella parte iniziale. Un centinaio di pagine, quelle dedicate agli ASI e dei primi anni del Regno, sono state infatti completamente rivisitate nella grafica, nella struttura dei testi e naturalmente nelle quotazioni. Tutto merito della rinnovata collaborazione con l'Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale (quella, per intenderci, che edita la rivista Storie di Posta) che ha consentito all'Unificato di arrivare quest'anno con uno slogan, "Ritorno al futuro", che sottintende un catalogo "completo, agile e stimolante come richiedono i tempi".

Ed allora, evitando noiosi e prolissi confronti con l'edizione precedente sul piano dei prezzi, non resta che concentrarsi su ciò che effettivamente di nuovo offre il nuovo Unificato Super 2009, un mastodonte cartaceo di circa 950 pagine tutte a colori, giunto alla 35a edizione, che repertoria tutti i francobolli di Italia, ASI, Trieste A e B, Fiume, Occupazioni, Uffici Postali all'Estero, Colonie, Somalia AFIS, San Marino, Vaticano, Sovrano Militare Ordine di Malta ed Europa Unita.

Sono proprio i colori a caratterizzare la prima sezione interamente dedicata ai primi francobolli italiani: la catalogazione si apre con colorate cartine geo-politiche e dati storico-postali-economici di ciascun antico Ducato e Regno italiano: chi erano i sovrani regnanti, le capitali, le superfici e gli abitanti, ma anche le monete e notizie sulle poste dell'epoca.

Poi inizia la catalogazione vera e propria che in questa edizione si presenta al lettore su due colonne (e non più su una sola come in precedente) uniformandosi pertanto al layout dell'intero volume. Tutto adesso è a colori, compresi quei francobolli che precedentemente erano riprodotti in bianco e nero: il Super ha un aspetto nuovo, più fresco, sin dalle pagine iniziali. Non solo: sono anche scomparsi i fondini di colore nero che caratterizzavano tutti i francobolli degli ASI e del Regno fino al 1900: i dentelli adesso si presentano al vivo, dando una maggiore chiarezza estetica ai francobolli e alle pagine nel loro complesso. In realtà, va detto, la mano dell'Accademia si fa sentire, eccome. Non tanto nelle quotazioni, che restano di competenza dell'editore, quanto nei contenuti questa volta arricchiti con nuovi interessanti intermezzi di carattere storico e postale - ad esempio in coda al Granducato di Toscana si parla del servizio postale delle Strade Ferrata - ma anche di natura tecnica - come nel caso dell'inchiostro oleoso utilizzato sui francobolli pontifici o l'approfondito raffronto tra i falsi di Napoli.

Ma le novità non finiscono qui: scorrendo le prime pagine del catalogo ci si rende subito conto che tutto il capitolo degli ASI è stato ristrutturato, trasformandosi in un vero e proprio catalogo di storia postale (ad es. nel capitolo Stati Sardi c'è spazio per le etichette-segnatasse in rosa create per consentire il riepilogo e il dettaglio delle tasse dovute per le corrispondenze provenienti dall'estero).
Per il resto i collezionisti non avranno difficoltà ad ambientarsi nel nuovo Unificato Super: i francobolli sono gli stessi, come inalterate sono le specializzazioni su varietà, falsi e saggi.

Anche il capitolo Regno d'Italia ha subito profondi rimaneggiamenti, soprattutto nella parte iniziale (Regno di Vittorio Emanuele II) in cui sono stati inseriti a pieno diritto le serie precedentemente elencate sotto gli Antichi Stati. Così nel nuovo Regno dell'Unificato troviamo i non-dentellati Matraire del 1861-1863 dell'ex-Regno di Sardegna, l'uso in periodo Regno di francobolli del Governo Provvisorio di Toscana, la serie con l'effigie di Vittorio Emanuele II e valori espressi in tornesi e grana ad uso delle provincie napoletane. Adesso, secondo l'Unificato, la storia e la posta del Regno d'Italia hanno raggiunto un nuovo assetto. Quando nacque, nel 1861, nel Regno continuarono a circolare ancora per diverso tempo francobolli realizzati dai vecchi governi, ma tutti perfettamente italiani. Tanto che al collezionista incuriosito da questo repentino sconvolgimento, si propone un articoletto chiarificatore: "Con che cosa affrancavano le loro lettere gli italiani nel 1861?" Ed ecco allora svelato il motivo di queste modifiche che potrebbero sembrare forzate per alcuni ed invece non lo sono: la filatelia del Regno d'Italia inizia con i francobolli che erano in circolazione nel 1861.

Altra novità che riguarda il Regno d'Italia è la scomparsa delle quotazioni di fantomatiche strisce e blocchi di 4, 5 e addirittura 6 esemplari, sciolti o su busta, che in realtà riguardano solo una nicchia ristrettissima di collezionisti. Sono rimasti solo i prezzi delle coppie, e di strisce e blocchi di tre o quattro esemplari, molto più facili da trovare "in natura". Tra le pagine del Regno sono inoltre comparsi dei box su sfondo blu contenenti le tariffe postali del periodo: non ci sono proprio tutte, ma è una importante segno del nuovo corso dell'Unificato.

Infine, qualche parola sulle quotazioni. Innanzitutto va detto che quest'anno i prezzi riprendono a salire. Dopo l'ecatombe dello scorso anno, con prezzi quasi tutti al ribasso o, al massimo, stabili, il 2009 che si apre per l'Unificato porta quotazioni in risalita per molti francobolli degli ASI e del Regno d'Italia. E li dove il prezzo del nuovo illinguellato o nuovo con linguella sembra essere invariato, a crescere è la percentuale di aumento nel caso di valori con "centrature perfette". La questione delle centrature, pur se non fondamentale per l'Unificato - che costituisce un valido esempio di semplificazione e chiarezza per il collezionista - come per gli altri cataloghi italiani, rappresenta un inevitabile tavolo di incontro/confronto tra domanda e offerta sul mercato filatelico: i prezzi dell'Unificato sono per francobolli con "centratura normale" tenuto conto delle caratteristiche delle singole serie, mentre costituiscono un'eccezione le "buone centrature" e addirittura le "centrature eccezionali" che invece sono lasciate all'intraprendenza della trattativa privata.

Pochissime le variazioni nel settore Repubblica: pressocchè inalterate le quotazioni e i pochissimi aumenti riguardano i big come il Gronchi Rosa che ha guadagnato "solo" 50 euro. Prezzi praticamente fermi, invece, per la Democratica e tutte le altre serie dei primi anni repubblicani.

Non resta, prima di chiudere ed immergerci nuovamente nella lettura del nuovo Unificato Super, che ricordare il fratello minore Unificato Junior 2009 (versione light e più economica con quotazioni dei francobolli di Italia Repubblica, San Marino, Vaticano e SMOM) e l'edizione aggiornata dell'UNICd-Rom, tutti regolarmente in vendita in Italia a partire dai primi di settembre.

UNIFICATO SUPER 2009
circa 1.000 pagine a colori, tutta l’Area italiana e la collezione Europa Unita.
Euro 29,00

UNIFICATO JUNIOR 2009
economico, ma specializzato e tutto a colori, comprende: Italia Repubblica, San Marino, Vaticano e SMOM. Il capitolo “gli Approfondimenti” contiene tre interessanti articoli a firma di noti giornalisti filatelici.
Euro 15,00

UNICD-Rom 2009
l’unico catalogo italiano su CD-ROM comprendente il Regno e la Repubblica italiana.
Euro 18,00

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