Un concorso per il nuovo buono-risposta internazionale

Spente da neppure un anno le sue prime cento candeline, il buono-risposta internazionale (o coupon-réponse international, per usare il termine ufficiale francese) si appresta nuovamente a cambiare fisionomia. Il modello “Pechino 2” attualmente in circolazione, entrato ufficialmente in uso il 1° luglio 2006, perderà difatti la propria validità il 31 dicembre del prossimo anno. In vista di tale scadenza è dunque necessario predisporre un nuovo modello di buono-risposta, da distribuire alle amministrazioni postali a partire dal 1° luglio 2009.

Per tale motivo, il Bureau International (l’organo esecutivo dell’Unione Postale Universale, con sede a Berna) ha bandito un apposito concorso aperto a tutti i 191 paesi membri. Le singole amministrazioni hanno avuto tempo sino a ieri, 15 giugno, per inviare i migliori elaborati dei propri artisti.

Una scelta, quella del concorso pubblico, già adottata con successo nel 2005 per l’individuazione del modello “Pechino 2” attualmente in vigore. Dei quindici bozzetti sottoposti risultò vincitore quello dell’artista ucraino Volodymyr Taran: un disegno semplice ma elegante, ispirato alla celeberrima scena delle due dita nell'atto di toccarsi tratta dagli affreschi del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina, il tutto sovrapposto ad un tappeto formato da francobolli. La scelta del soggetto non fu casuale. L’UPU, difatti, indicò come tema del coupon quello del “francobollo, vettore di comunicazione” (il precedente modello “Pechino 1”, alquanto scialbo e banale, aveva invece come tema ispiratore quello de “la lettera, una via verso l’alfabetizzazione”).

Per non interrompere la tradizione ormai iniziata, anche il prossimo buono-risposta avrà un proprio tema portante, anch’esso ispirato ad un tema prettamente filatelico, ossia il “francobollo, veicolo di scambio”.

Ma quello del tema non era l’unico vincolo al quale si sono dovuti attenere gli artisti cimentatisi nell’impresa. Così come per l’esperienza del 2005, il regolamento del concorso in scadenza domenica scorsa prevedeva che i bozzetti fossero realizzati utilizzando unicamente due colori di tonalità chiara, e che l’immagine fosse contenuta in un foglio di formato A4, sottoposto al Bureau International in formato cartaceo o elettronico (in questo caso con risoluzione minima di 300 dpi). In compenso, è stata lasciata piena libertà sulla scelta della tecnica da usare.

Un concorso pubblico, dunque, aperto tuttavia unicamente alle amministrazioni postali. Ogni paese membro dell’Unone, difatti, ha avuto la possibilità di partecipare al concorso inviando un solo bozzetto, scegliendo autonomamente le modalità interne di selezione degli elaborati (che, stando alla precedente esperienza, per lo più dovrebbero essere stati realizzati dagli stessi artisti che normalmente si occupano della realizzazione dei francobolli).

La giuria del particolare concorso sarà formata dai capi delegazione dei paesi membri dell’UPU presenti al prossimo Congresso di Ginevra. Le urne saranno aperte sin dal 23 luglio, giorno di apertura del Congresso, e rimarranno aperte sino a martedì 5 agosto. Il giorno seguente, 6 agosto, i risultati della votazione saranno annunciati nel corso della riunione plenaria del Congresso. Gli stessi risultati saranno successivamente pubblicati su “Union Postale”, il quadrimestrale dell’UPU diffuso in tutti i 191 paesi membri.

Così come per il precedente modello “Pechino 2”, all’amministrazione postale che avrà sottoposto il disegno risultato vincitore andrà in premio una fornitura gratuita di 10000 esemplari del nuovo coupon.

Poiché i buoni-risposta internazionali, per tradizione filatelica ormai ufficializzata dallo stesso Bureau International dell’UPU, prendono il nome del Congresso che ne ha determinato l’adozione, è prevedibile che il nuovo coupon in distribuzione dal 1° luglio 2009 sarà denominato “modello Ginevra”.

Link:
Coupon-réponse international, dal sito web ufficiale dell’UPU
Il regolamento del concorso internazionale