Torino accoglie il Dalai Lama con un annullo speciale

La conferma è di ieri mattina: i vertici istituzionali del nostro Paese non incontreranno il Dalai Lama, la massima autorità spirituale buddista, in questi giorni in Italia per partecipare, fra l'altro, all'incontro in Campidoglio fra i Premi Nobel previsto per mercoledì prossimo.

Nessun incontro ufficiale, dunque, con il Presidente del Consiglio Romano Prodi, e neppure con il Parlamento italiano. Il presidente della Camera Fausto Bertinotti non ha difatti concesso l'uso dell'aula di Montecitorio. "Nell'emiciclo si svolgono solo lavori parlamentari, non celebrazioni", avrebbero spiegato i collaboratori del presidente, dimenticando tuttavia che più volte in passato le aule di Camera e Senato hanno ospitato eventi che poco o nulla hanno a che vedere con l'attività parlamentare, quali iniziative dedicate ai giovani, cerimonie commemorative o addirittura concerti.

Tutto sembra far pensare che il Governo abbia ceduto alle pressioni di Pechino, da sempre ostile al Dalai Lama, ritenuto simbolo della lotta del Tibet per l'indipendenza. La diplomazia cinese si è difatti schierata apertamente contro ogni incontro ufficiale dei capi di stato e di governo europei con il leader spirituale buddista. Dopo la Germania, dove tuttavia la cancelliera Angela Merkel ha regolarmente incontrato l'illustre ospite (suscitando le ire di Pechino), le pressioni cinesi si sono spostate sul nostro Paese, e sembra che abbiano colto nel segno.

Ma per fortuna ci stanno pensando gli enti locali a tenere alto l'onore del nostro Paese, dimostrando che in Italia ancora esiste il senso dell'ospitalità. Ecco, dunque, l'incontro nei giorni scorsi con il Sindaco di Milano Letizia Moratti e con il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

Dal 12 al 16 dicembre, poi, Tenzin Gyatso, 14° Dalai Lama, sarà a Torino, ospite del Consiglio regionale del Piemonte. Le celebrazioni, che prevedono incontri letterari, proiezioni cinematografiche, uno spettacolo di danza ed una conferenza sulla medicina tibetana, culmineranno con il conferimento della Cittadinanza onoraria da parte del Consiglio comunale del capoluogo piemontese.

Per l'importante avvenimento non poteva mancare anche un ricordo marcofilo. Nella mattinata di domenica 16 dicembre, difatti, sarà attivato presso Palazzo Lascaris un servizio postale temporaneo dotato di un annullo speciale recante la legenda "Il Dalai Lama al Consiglio regionale del Piemonte". Il bollo raffigura uno scorcio del cortile interno del Palazzo sede dell'assemblea regionale.
Un'immagine del Dalai Lama sarebbe stata sicuramente più appropriata, ma purtroppo ciò non è stato possibile. Ma niente paura: le ire di Pechino non hanno intimorito anche Poste Italiane! La spiegazione è decisamente più semplice: per prassi consolidata, difatti, le uniche persone viventi a poter essere menzionate ed a poter figurare su un annullo postale nel nostro Paese sono i regnanti stranieri in carica. Se, dunque, si è potuto inserire in legenda l'espressione "Dalai Lama" (che si riferisce unicamente ad una carica religiosa), non è stato lo stesso per l'immagine del 72enne Tenzin Gyatso, riconosciuto all'età di due anni come la massima autorità spirituale e temporale del Tibet.

Per chi fosse interessato ad ottenere l'annullo speciale, ricordiamo che le commissioni filateliche possono essere inviate a Poste Italiane, Filiale di Torino, Servizio Commerciale / Filatelia, Via Alfieri 10, 10121 Torino, entro il 21 febbraio 2008. In caso di oggetti da bollare privi di indirizzo, è necessario includere una busta affrancata ed indirizzata per la restituzione al coperto.

Link:
Associazione di Comuni, Province, Regioni per il Tibet (Consiglio Regionale del Piemonte)