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Lunedì, 06 Maggio 2024
 
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Marcofilia

Pioggia di annulli postali per il Natale del Vaticano

Dopo la serie di francobolli, in emissione congiunta con Malta, le Poste della Città del Vaticano celebrano il Santo Natale mettendo in campo la marcofilia. Dal 2 dicembre scorso, e sino al 6 gennaio, infatti, i bolli ordinari delle Poste Centrali e delle tre succursali recheranno gli appositi piastrini introdotti sin dal 1978 per le festività natalizie. Ai bolli manuali saranno affiancate anche due targhette, in uso sulle macchine bollatrici Flier della Città del Vaticano. Il giorno di Natale, come da tradizione, sarà poi in uso un bollo speciale, quest'anno opera del maestro Irio Ottavio Fantini.

Pioggia di annulli postali per il Natale del Vaticano
Molto clamore ha suscitato nei giorni scorsi la presentazione alla stampa del tradizionale presepe di Piazza San Pietro, che come da copione sarà scoperto il giorno della vigilia, alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI. Quest'anno, difatti, nella rappresentazione della Natività allestita in Vaticano, Gesù bambino non vedrà la luce nella classica mangiatoia di Betlemme, bensì in un ambiente domestico che richiama la bottega di Giuseppe a Nazareth. Uno strappo alla tradizione che, sebbene approvato dalle massime autorità della Santa Sede, ha già fatto gridare allo scandalo i soliti malpensanti.

Tutto come da copione, invece, per quanto riguarda le celebrazioni filateliche. La tradizionale serie di francobolli dedicata al Santo Natale è già agli sportelli postali dallo scorso 20 novembre, in emissione congiunta con le Poste della Repubblica di Malta. I tre valori raffigurano scene tratte dal dipinto della Natività opera del pittore Giuseppe Calì, nativo proprio de La Valletta.

Il giorno di Natale, continuando una lunga tradizione iniziata nel 1972 e mai interrotta, le Poste Vaticane porranno inoltre in uno uso speciale annullo figurato recante la scritta, rigorosamente in latino, "CHRISTVS NATVS EST ALLELVIA". Il bozzetto raffigura la Natività di Gesù, tratta da un'opera del maestro Irio Ottavio Fantini.


Per chi fosse interessato ad ottenere il bollo natalizio, le commissioni filateliche possono essere inoltrate alle Poste Vaticane, Ufficio Obliterazioni, 00120 Città del Vaticano, entro il 26 gennaio 2008. In caso di oggetti da bollare privi di indirizzo è necessario accludere una busta affrancata ed indirizzata per la restituzione. Tutto il materiale deve pervenire già affrancato, esclusivamente con francobolli vaticani in corso.

Ma l'annullo speciale non è l'unica iniziativa marcofila messa in campo delle Poste di San Pietro. Nonostante quest'anno, a differenza del passato, non sia stata diramata alcuna comunicazione ufficiale alla stampa e ai collezionisti, gli uffici postali dello Stato vaticano stanno regolarmente utilizzando gli annulli ordinari appositamente realizzati per le festività natalizie. Si tratta di una serie di piastrini recanti anch'essi la dicitura "Christus natus est, Alleluia", montati sui normali bolli datari tipo "güller" utilizzati presso le strutture postali vaticane (le Poste Centrali e le tre succursali).

Tali bolli furono utilizzati per la prima volta in occasione del Natale 1978, e da allora l'iniziativa ha avuto luogo ogni anno, riutilizzando peraltro sempre gli stessi piastrini. Si tratta di 22 bolli differenti, ciascuno recante l'indicazione di un settore o sportello postale, ma il numero ha subito nel tempo delle lievi oscillazioni, a seconda delle necessità del momento (ad esempio da qualche anno non vengono più utilizzati i timbri per la bollatura della posta in arrivo, mentre il bollo a rullo è stato introdotto solo nel 1979).

Queste le sigle di tutti i differenti piastrini utilizzati negli scorsi 30 anni:

1-2-3-4 C - quattro timbri in uso alle Poste Centrali
1-2 C POSTA AEREA - due timbri in uso alle Poste Centrali per la posta aerea
1-2 SC - due timbri in uso agli sportelli delle Poste Centrali
1-2 P - due timbri in uso alle Poste Centrali per i pacchi
1-2 PP - due timbri in uso alle Poste Centrali per la posta pneumatica
1-2 CA - due timbri a martello, con indicazione dell'ora, in uso alle Poste Centrali per la bollatura della corrispondenza in arrivo
1-2 AC - due timbri in uso alla succursale "Arco delle Campane"
1-2 GS - due timbri in uso alla succursale "Guardie Svizzere"
1-2 M - due timbri in uso alla succursale "Musei Vaticani"
MB F - un timbro montato sulla macchina bollatrice dell'Ufficio Filatelico

Il bollo a rullo, introdotto come accennato nel 1979, non reca alcuna lettera o numero distintivo.

Non risulta abbiano fatto uso di bolli natalizi né l'ufficio mobile di Piazza San Pietro (attivo in particolari occasioni sino agli anni Ottanta) né il Museo Filatelico e Numismatico (che pure, negli anni Ottanta, ha utilizzato un bollo postale ordinario).




Ai piastrini per i bolli ordinari si affiancano, inoltre, le targhette natalizie montate sulle due macchine bollatrici Flier in servizio presso le Poste Centrali. Anche tali targhette sono usate ininterrottamente sin dal 1978, e recano la scritta latina "GLORIA IN EXCELSIS DEO ET IN TERRA PAX HOMINIBVS BONAE VOLVNTATIS" (Gloria a Dio nell'alto dei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà). In un primo momento furono realizzate anche apposite corone, con dicitura identica a quella dei bolli manuali, da montare appositamente nel periodo natalizio. Non sempre, tuttavia, tali corone sono state realmente abbinate alle targhette. Negli ultimi anni risulta essere stata utilizzata solo quella a doppio cerchio per la macchina Flier modello ER. Si ignora la sorte del piastrino per il modello VDM.



Sia i bolli manuali che le due targhette sono tradizionalmente posti in uso dalla prima domenica di Avvento sino all'Epifania.

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