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Nuova Consulta. Per Macrelli il numero di emissioni è troppo alto

E' uscito solo alcuni giorni fa (anche se in copertina reca il trimestre ottobre-dicembre 2008) il nuovo numero di Qui Filatelia, il magazine d'informazione della Federazione fra le Società Filateliche Italiane, che si apre con un Editoriale dai toni piuttosto preoccupati del presidente Piero Macrelli sugli esiti dell'ultima riunione della Consulta per la filatelia. Flavio Riccitelli, invece, scrive di storia aeropostale, un argomento che non può essere relegato soltanto agli esperti di aerofilatelia ma che dovrebbe trovare ospitalità anche presso gli storici postali in senso più classico. Infine, tantissime notizie di attualità filatelica dall'Italia e dal Mondo e, come di consueto, delle attività dei circoli aderenti alla Federazione.

Nuova Consulta. Per Macrelli il numero di emissioni è troppo alto

Si apre con una reprimenda di Piero Macrelli nei confronti della condotta e di alcune scelte che hanno caratterizzato l'ultima riunione della Consulta per la filatelia (riunitasi il 28 gennaio scorso), il numero 54 (ottobre-dicembre 2008) di Qui Filatelia, l'organo trimestrale di informazione della Federazione tra le Società Filateliche Italiane.

Nella consueta "Lettera del Presidente", l'Ing. Macrelli non usa mezze parole: "nonostante le preoccupazioni ed i suggerimenti della Federazione, il numero delle emissioni dell'anno è risultato ancora troppo alto", scrive il presidente della FSFI nonchè direttore della rivista, e "se poi si tiene conto della quantità di valori previsti per le emissioni d'Italia 2009, i francobolli di quest'anno saranno una quantità notevolissima".

Ma a non esser andate proprio giù a Macrelli, che della Consulta è membro in qualità di presidente della Federazione, sono state "le preventive scelte ministeriali" nonchè "il metodo di lavoro proposto". I problemi principali sembra siano stati da una parte la scelta ministeriale di inserire nel programma "temi o personaggi ben poco noti", dall'altra non aver lasciato spazio ai consultori di scegliere alcune emissioni.

Per il futuro Macrelli è tuttavia propositivo: che si possa, cioè, arrivare ad un "programma di lavoro più condiviso" tenuto conto che la Consulta - la quale si riunisce una sola volta all'anno - dopo tutto produce buoni risultati. Dall'ultima riunione, ad esempio, è scaturita la volontà del Ministro di "voler istituire un tavolo di lavoro per trattare del problema della filatelia giovanile".

E dei problemi che vive la filatelia italiana ne scrive Carlo Cetteo Cipriani del CFN Dalmata ne "Il collezionismo d'oggi", dichiarando le sue preferenze collezionistiche (documenti filatelici piuttosto che meri francobolli), e fornendo un punto di vista personale sull'andamento della filatelia giovanile in Italia. "In questo", scrive Cipriani, "è ovvio che molto dipende dalle politiche postali attuate da Poste Italiane" che ad esempio potrebbe "imporre solo francobolli commemorativi nelle zone frequentate da turisti stranieri [...] in modo da mandare il messaggio promozionale dei nostri francobolli anche fuori dai confini".

All'Editoriale segue una pagina di "Ultime notizie da Italia 2009" tra le quali l'attribuzione dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica alla manifestazione in programma a Roma per ottobre, la composizione del Comitato Organizzatore e del Comitato Direttivo, e alcuni dati statistici sulle collezioni iscritte a partecipare alla mostra.

Come su ogni numero, Qui Filatelia propone insieme alle Cronache dai circoli italiani, alle novità filateliche dell'area italiana (compreso il Principato di Monaco), un corposo articolo di filatelia. Flavio Riccitelli, infatti, scrive de "La storia aeropostale, un terreno ancora tutto da esplorare", un lavoro già presentato lo scorso anno durante il V Colloquio di Storia Postale organizzato dall'ISSP di Prato ma che nella versione pubblicata sulla rivista della Federazione vuole essere non solo "un discorso indirizzato agli aerofilatelisti" ma anche agli "storici postali, affinchè guardino con un interesse nuovo agli aspetti non strettamente postali". L'articolo di Riccitelli si svolge, in effetti, tenendo conto dell'ambito storico - con le principali tappe evolutive della storia aeronautica e aviatoria in generale - del quadro normativo di riferimento - comprese evidentemente le tariffe postali aerei - e degli sviluppi tecnologici. Il tutto "infarcito" di notizie storico-postali e marcofile, grazie alle numerose riproduzioni di corrispondenze italiane e non, viaggiate per via aerea.

Si ritorna, poi, sulla questione della cessazione della validità postale dei francobolli del Vaticano con i pareri, perlopiù negativi, dei presidenti di alcuni circoli italiani. Mentre "Dall'Italia e Dal Mondo", Qui Filatelia segnala, tra l'altro, la scomparsa di Pippo Fonseca, storico presidente del Circolo Filatelico Peloritano e la nomina di Bruno Crevato-Selvaggi come "associato estero" dell'Accademia Francese di Filatelia.

Infine, davvero ricche su questo numero le rubriche "Aste e Vendite" e "Biblioteca", nelle quali sono elencati sia i cataloghi d'asta e di vendita a prezzi netti, sia le riviste e gli opuscoli giunti in redazione. Una produzione di libri, cataloghi e riviste in generale davvero copiosa tanto da far dire alla Federazione che si tratta di un "bel periodo per l'editoria filatelica".

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