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Domenica, 19 Maggio 2024
 
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Cronache di Posta

Molfetta: cinquant'anni di filatelia organizzata in Puglia

Si è inaugurata ieri pomeriggio a Molfetta la 51a Mostra Filatelica. Alla presenza dei presidenti del circolo della città adriatica, Prof. Ragno e Cav. Mancini, del sindaco e dei rappresentanti della Federazione, l'esposizione riunisce due storici eventi: il 50° anniversario della fondazione del circolo molfettese (nato nel maggio del 1958) e il secolo e mezzo di vita dei primi francobolli del Regno di Napoli (emessi il 1° gennaio 1858). E mentre ieri ieri è uscita la cartolina postale dedicata all'evento filatelico molfettese, riconosciuto pertanto di livello nazionale, oggi Poste Italiane sarà presente nella Palestra Coperta di Via Cavallotti, con l'annullo speciale dedicato alla mostra.

Molfetta: cinquant'anni di filatelia organizzata in Puglia

Un bel pomeriggio di filatelia, ma soprattuto di storia postale, quello che ha vissuto ieri Molfetta con l'inaugurazione della 51a mostra filatelica molfettese "Molphil '08" organizzata dal Circolo filatelico cittadino.

In un clima torrido e afoso, davvero anomalo per i primi di settembre (la temperatura alle 19:30 di sera era ferma ancora a 31°), la mostra per il 50° anniversario dell'istituzione del circolo molfettese (che nato nel 1958, taglia quest'anno un traguardo invidiabile per la filatelia organizzata in Puglia) è riuscita a salire agli onori dell'attualità filatelica nazionale per due eventi contestuali: l'emissione di una cartolina postale da 0,60€ (acquistabile con annullo primo giorno presso il servizio temporaneo di Poste Italiane, presente anche nella giornata di oggi con annullo speciale dedicato alla mostra) e per la celebrazione dei 150° anni delle prime emissioni del Regno di Napoli.

Ed effettivamente se non fosse stato per questa manifestazione molfettese, il secolo e mezzo dei primi francobolli in grana del Regno borbonico (risalenti al 1° gennaio 1858) sarebbe passato sotto silenzio, mitigato appena dalla cartolina postale uscita ieri che tra l'altro raffigura proprio un 10 grana e un 50 grana napoletani.

Mostra inaugurata "quasi" in orario alle 18:30. Un centinaio i presenti tra cui il Presidente del Circolo Filatelico Molfettese, Prof. Onofrio Ragno, il Presidente onorario, Cav. Vito Mancini, il Sindaco della città adriatica, Avv. Antonio Azzolini e il Consigliere della Federazione fra le Società Filateliche Italiane nonchè Presidente del Circolo di Vasto, Dott. Rino Piccirilli. Tra gli altri presenti anche il Delegato regionale della FSFI e Presidente del Circolo filatelico di Massafra (Ta), Prof. Francesco Rospo, la Referente per la filatelia della provincia di Bari, Sig. Caterina Ciocia e la Direttrice dell'ufficio postale molfettese.

Ai saluti del Presidente Ragno è seguita la presentazione della mostra, e delle collezioni esposte, da parte del Cav. Mancini: "non è la prima volta che un complesso di pezzi filatelici in mano a privati", spiega Mancini, "viene presentato al pubblico e ogni volta si discute in merito all'utilità e all'opportunità che questo materiale debba o possa costituire oggetto museale". Chiusi in un museo o negli album dei collezionisti? "In medio stat virtus", chiarisce il presidente onorario secondo cui "è bene che le collezioni siano amorevolmente curate ed ampliate personalmente dal collezionista, ma è altrettanto opportuno che siano spesso mostrate in opportune sedi espositive perchè il pubblico ne tragga motivo di studio e godimento".

In conclusione Mancini si è soffermato sul ruolo didattico e sui meriti sociologici e psicologici della filatelia. Ed allora il Circolo sicuramente accoglierà di buon grado il suggerimento del Sindaco Azzolini di spostare in date più "scolastiche" le mostre molfettesi, in modo da renderne partecipi, oltre ai collezionisti navigati, anche gli studenti delle scuole elementari e medie. Un'idea accolta di buon grado dai vertici del circolo molfettese e che potrebbe essere senz'altro esportata in tutta Italia.

Davvero belle, di grande prestigio e valore, le 11 collezioni esposte che raccontano la storia della posta napoletana: studi tariffari, sistemi di pagamento, regolamenti e "cammini postali", le caratteristiche peculiari dei francobolli napoletani (sfumature di colore, forma geometrica, stampa calcografica), gli originalissimi annulli a svolazzo e prefilatelia. Centinaia di pezzi rari, se non addirittura unici, visibili fino a domani sera, 7 settembre, nella Palestra Coperta di Via Cavallotti a Molfetta.

Si è fatta notare la collezione di Luigi Guido sugli "Annulli a svolazzo": la vasta gamma di forme e caratteri tipografici con cui nei primi anni '60 dell'800 le poste borboniche timbrarono i loro francobolli, tutti riccamente studiati, raffigurati e documentati da Guido, veniva presentata non all'interno dei soliti fogli A4 rinchiusi in buste plastificate con didascalie nero su bianco, bensì attraverso eleganti e colorati fogli rettangolari di lunghezza pari a quella dei quadri d'esposizione abbelliti con elementi grafici che richiamano gli stessi "svolazzi" e la storia postale napoletana.

Per l'occasione, oltre ad una cartolina celebrativa, è stato anche pubblicato un Numero Unico di 60 pagine, in cui oltre ai saluti degli organizzatori, si possono leggere interessanti "riassunti" delle collezioni in mostra a firma di ciascun espositore. Bella la storica fotografia in bianco e nero del 1965 presente nelle ultime pagine: raffigura l'allora sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni, Remo Gasparri, il Cav. Mancini e altre autorità mentre inaugurano l'ottava mostra filatelica molfettese.

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