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Lunedì, 29 Aprile 2024
 
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La Posta Militare n.110: l'AICPM verso l'Assemblea elettiva

E' uscito da pochi giorni il nuovo numero de La Posta Militare e Storia Postale, la rivista dell'Associazione Italiana dei Collezionisti di Posta Militare giunta al 35° anno. Tanti come sempre gli articoli pubblicati sull'ultimo fascicolo: L'Occupazione austriaca del Veneto nella Prima Guerra Mondiale, di V. Astolfi; storia postale delle isole di Lero e Samo nel 1943, di L. Sirotti; uno studio approfondito sulla prima emissione della cartolina in franchigia per la Regia Marina del 1915, di R. Ciccarelli; i francesi in Italia durante la Prima Guerra Mondiale, di E. Bettazzi; la ricevuta di ritorno nel recapito autorizzato, di E. Gabbini; tariffe postali del Territorio Libero di Trieste Zona B, di B. Carobene; l'importanza degli scritti all'interno delle lettere, a margine di una collezione di storia postale, di V. Cercenà. A maggio l'AICPM riunisce l'Assemblea che eleggerà il nuovo direttivo.

La Posta Militare n.110: l'AICPM verso l'Assemblea elettiva

Corposo come sempre (oltre 60 pagine tutte a colori e dalla grafica ricercata) il n. 110 di "Posta Militare e storia postale", la rivista dell'Associazione Italiana Collezionisti Posta Militare distribuita nei giorni scorsi alle diverse centinaia di soci - perlopiù italiani, anche se non mancano gli stranieri.

Editoriale affidato al presidente Piero Macrelli che, oltre a presentare gli articoli di questo numero, l'asta e la vendita a prezzo fisso riservate ai soci, fa sapere che è in fase di completamento la seconda edizione del volume "La Repubblica Sociale Italiana" (edita nel 1991 da Sirotti) che conterrà aggiunte, nuovi testi e quotazioni aggiornate. Il volume dovrebbe essere pronto per Veronafil, a dicembre prossimo. Al Veronafil di Maggio, invece, l'AICPM terrà l'annuale Assemblea che quest'anno sarà chiamata ad eleggere il nuovo direttivo. Non è difficile pensare che l'attuale presidente Macrelli sia ancora il candidato ideale per il prossimo mandato.

Numerosi gli articoli su questo numero della rivista. "L'Occupazione austriaca del Veneto nella Prima Guerra Mondiale", di Valter Astolfi, un salto indietro di novant'anni quando l'espansionismo austriaco oltre a provocare sofferenze nella popolazione locale, letteralmente affamata dagli occupanti, introdusse dal 28 aprile 1918 una nuova moneta, la cosiddetta "Lira Veneta". Astolfi descrive i servizi postali a disposizione dei civili e dei militari durante l'occupazione, trascrivendo ampie porzioni delle ordinanze e delle notificazioni che ne regolarono lo svolgimento.

Luigi Sirotti, invece, scrive di "Storia postale d'Italia" con particolare riferimento alle Isole italiane dell'Egeo e alla corrispondenza dei militari italiani dalle isole di Lero e di Samo dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Aiutandosi con cartine geografiche, schemi e notizie sulle dotazioni militari dei vari eserciti contrapposti, Sirotti illustra e descrive il funzionamento dei servizi postali (italiani, tedeschi ed inglesi) di quel periodo attraverso alcune corrispondenze di militari e prigionieri di guerra italiani.

"La cartolina in franchigia per la Regia Marina", nella sua edizione del 1915, è il soggetto dell'articolo di Raffaele Ciccarelli che propone una sua "Ipotesi per una nuova catalogazione". L'idea deriva dal fatto che, contrariamente a quanto scritto dai due principali cataloghi (Cerruto Colla e Nuovo Pertile), tra le cartoline della prima emissione ("classificata come un unicum" dai suddetti cataloghi) esistono in realtà alcune differenze (ampiamente illustrate e codificate nell'articolo) che potrebbero aprire una più specifica catalogazione.

Nei numeri passati si è parlato della presenza di soldati italiani in Francia durante la Grande Guerra. Questa volta si analizza "il caso contrario". Enrico Bettazzi scrive dei "Francesi in Italia durante la Prima Guerra Mondiale", una presenza militare sostanziosa che durò dal 1915 al 1919. Dal punto di vista postale, naturalmente, i francesi ebbero e disposizione una rete di speciali uffici "Tresor et Postes" e "Poste aux Armees", perlopiù basati in città del nord italia (Livorno, Ventimiglia, Venezia). Ampia la descrizione delle decine di timbri utilizzati in Italia dai francesi, con la riproduzione a colori di corrispondenze dell'epoca.

Ad Emanuele M. Gabbini piacciono le "collezioni di nicchia" (come lui stesso le chiama, avendo "mutuato questo termine dal marketing dei beni di consumo") e pertanto affronta un settore collezionistico davvero ristretto come "la ricevuta di ritorno nel recapito autorizzato". Dopo uno schema con le tariffe di questo servizio e la durata temporale dei vari periodi tariffari, Gabbini descrive alcuni di questi oggetti postali definendoli quasi tutti come "rari" e "non comuni".

Di Tariffe postali dei Paesi Italiani scrive Benito Carobene, questa volta con riferimento al "Territorio Libero di Trieste - Zona B", un settore della storia postale piuttosto complesso per mancanza di fonti certe. Ad oggi, infatti, nessuno ha ancora fornito un elenco attendibile di tali tariffe ma grazie alle numerose segnalazioni inviate dai collezionisti, l'autore è in grado di fare un primo punto sull'argomento elencando (pur con numerosi punti interrogativi) le tariffe per l'interno e per l'estero.

Molto spesso una collezione di storia postale (fatta soltanto di buste, cartoline, annulli, tariffe) finisce per tener fuori alcuni aspetti, pure importanti, della vita quotidiana di coloro che scrissero quei documenti e della società nella quale si produssero. Vanna Cercenà rilegge, allora, i testi delle corrispondenze epistolari (di natura privata o istituzionale) che possono trovarsi "A margine di una collezione di storia postale" (in particolare quella allestita dall'autrice insieme a Mario Carloni e confluita nel volume "Storia Postale del Dodecaneso"), rivelando "un affascinante viaggio fra la varia umanità che ha popolato nei secoli il Dodecaneso".

L'ultimo numero de "La Posta Militare" si chiude con un ricordo di Piero Santangelo collaboratore della rivista nonchè esperto di posta militare delle due guerre mondiali e di Cecoslovacchia, segnalazioni, quesiti dei lettori, informazioni sull'Assemblea elettiva del 30 maggio e gli Aggiornamenti al Catalogo di G. Cerruto e R.Colla.

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