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Cronache di Posta

Il Belgio celebra il Giro ma... cade sulla geografia!

Uno svarione grossolano sul quale sono cadute le poste belghe: la cartina "politica" della nostra penisola, che appare sul recentissimo foglietto emesso dalle poste di Alberto II per celebrare il famoso "Giro" in rosa, è infatti sbagliata. La suddivisione in province, infatti, si ferma al 1992: restano così fuori, i confini di Crotone, Vibo Valentia, Verbania e molti altri.
AGGIORNAMENTO: la risposta ufficiale del Servizio Filatelico de La Poste non si è fatto attendere. Ecco la spiegazione dell'accaduto.
(All'interno, un articolo di Nicola Burdiat)

Il Belgio celebra il Giro ma... cade sulla geografia!
di Nicola Burdiat

Tutta "italiana" l'emissione che il  24 aprile è approdata agli sportelli postali del Belgio. Le poste di Alberto II, difatti, rendono omaggio alla più famosa corsa ciclistica del nostro Paese, il "Giro", che quest'anno prende le mosse proprio dal Paese dell'Europa centrale.

Per la seconda volta (la prima fu nell'ormai lontano 1973) la "corsa rosa" ha scelto il Belgio come punto di partenza, anche per sottolineare il forte legame tra i due paesi, accomunati da un profondo sentimento di appartenenza europea che li vide, fra i primi, firmatari dei Trattati di Roma.

Quattro le tappe previste, fra il 6 e il 9 maggio, in territorio belga. Tra le città toccate dalla "carovana rosa" vi è anche la tristemente famosa Marcinelle, dove il Giro renderà omaggio ai tanti minatori (di cui 136 italiani) che perirono nel disastro minerario di cinquant'anni fa.

Il francobollo, opera di Jean Libert, ha valore facciale di € 0,52 ed è raccolto in minifogli di 5 esemplari, ciascuno con bandella rossa "Prior".

Il minifoglio reca, sul lato sinistro, una cartina geografica del nostro Paese (del tipo "politico" con divisione per province) ed il logo della corsa ciclistica.



Fin qui nulla di strano se non fosse che la cartina è… vecchia di 14 anni!
Nessuna traccia, difatti, di tutte le province di nuova istituzione. Certo sarebbe stato troppo chiedere l'inserimento dei nuovissimi comprensori di Barletta-Andria-Trani o di Monza e Brianza, e forse anche delle quattro nuove province sarde spuntate fuori dal nulla nel 2005 (Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia-Tempio), ma appare quantomeno inopportuno aver lasciato fuori province come quelle di Crotone, Vibo Valentia o del Verbano Cusio Ossola, la cui istituzione risale oramai al 1992.

Un errore davvero grossolano, specialmente se si considera la "delicatezza" dell'argomento (Gronchi Rosa docetÂ…)! Si spera che qualcuno se ne sia accorto in tempo e che gli esemplari in vendita differiscano da quelli diffusi alla stampa e su internet.

Ad ogni modo, l'errore è già stato fatto notare alle competenti autorità postali belghe. I lettori di Philweb saranno prontamente messi al corrente della risposta, non appena arriverà da Bruxelles.

AGGIORNAMENTO DELL'ARTICOLO (27 aprile 2006)

Le risposta delle Poste belghe non si è fatta attendere:
"in effetti – afferma un portavoce del Servizio Filatelico di Mechelen – abbiamo utilizzato per la realizzazione del foglietto la stessa carta geografica dell'Italia che appare sul sito internet. Onestamente non eravamo al corrente del fatto che le province italiane fossero cambiate nel corso degli ultimi 14 anni. Era nostra unica intenzione quella di dare una rappresentazione simbolica del vostro paese. In tale ottica l'esattezza della mappa non è poi così importante."

Siamo perfettamente d'accordo con il fatto che sul foglietto andasse data una rappresentazione simbolica della nostra Nazione, e quale miglior mezzo di una cartina geograficaÂ… Ma non era tuttavia preferibile limitarsi ad inserire un semplice profilo dello Stivale, senza riferimenti amministrativi?

Molto strano, poi, il fatto che nessuno si sia accorto dell'errore durante le fasi di progettazione e realizzazione; quando si tratta di inserire in emissioni filateliche dei particolari "sensibili" (come appunto confini geografici, nomi, date, eccÂ…) solitamente viene sempre messo in atto un "controllo incrociato", o quantomeno si sottopone il bozzetto ai soggetti interessati dall'emissione stessa.

Sarebbe bastata una semplice richiesta all'Ambasciata italiana o agli stessi organizzatori del Giro per evitare l'imprecisione. A meno che qualche contatto ci sia stato ma nessuno abbia fatto caso al "particolare"Â…



LINK DI APPROFONDIMENTO:
Le province italiane nate dopo il 1992
Sito dell'UNIONE PROVINCE D'ITALIA
L'Emissione per il Giro sul sito delle poste belghe

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