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Domenica, 19 Maggio 2024
 
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Cronache di Posta

Festa del Cinema di Roma: un servizio temporaneo, molte incognite!

Sabato sera è calato il sipario sulla seconda edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma. Un successo: oltre 600.000 i visitatori. Nello spazio antistante l’Auditorium Parco della Musica anche uno stand di Poste Italiane, sponsor ufficiale della manifestazione, presente alla Festa con un proprio servizio temporaneo. Disponibili un annullo speciale a data mobile ed una cartolina dedicata realizzata dalla Divisione Filatelia. Anche Philweb era presente, ed ha testato il servizio spedendo una raccomandata. Ma non tutto è andato come sperato…

Festa del Cinema di Roma: un servizio temporaneo, molte incognite!
Si sono appena spenti i riflettori, è proprio il caso di dirlo, sulla Festa Internazionale del Cinema di Roma. La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, ha visto sfilare per dieci giorni sotto il cielo della Capitale alcune delle più grandi star mondiali del grande schermo: Sophia Loren, Sharon Stone, Monica Bellucci, Francis Ford Coppola, solo per citare alcuni dei grandi attori e registi che hanno calcato il tappeto rosso dell'Auditorium Parco della Musica.

Un successo anche dal punto di vista del pubblico: si calcola che ben 600.000 siano stati i visitatori dei luoghi della Festa. Un numero sicuramente impressionante di persone, richiamato anche dai tanti eventi collaterali e dai numerosi stand degli sponsor allestiti all'ingresso dell'Auditorium, in una viale De Couberten insolitamente interdetta al traffico veicolare ed invasa da folle di appassionati cinefili e di semplici curiosi.

Tra i diversi stand anche quello di Poste Italiane, sponsor ufficiale della Festa, che per l'occasione ha attivato un servizio postale temporaneo per tutta la durata dell'evento. Il servizio, appoggiato all'ufficio di Roma Prati, è stato aperto da giovedì 18 a sabato 27 ottobre, con orario 10-23. Predisposta per l'occasione anche una cartolina dedicata, realizzata dalla Divisione Filatelia e distribuita gratuitamente.

Noi lo abbiamo visitato nella mattina di venerdì 19, secondo giorno di apertura, e tra le altre cose ci siamo anche spediti una raccomandata.

La busta è stata regolarmente bollata con l'annullo figurato a datario mobile in dotazione al servizio temporaneo. Lo stesso è stato pure utilizzato per la bollatura del modellino 22-R, ossia la ricevuta della raccomandata. Sin qui, dunque, tutto apposto.




Avremmo immaginato che la busta, essendo stata accettata in tarda mattinata, sarebbe partita nella stessa giornata di venerdì, magari con l'ultimo dispaccio della sera (d'altronde l'ufficio di Roma Prati, uno dei principali della città, rimane aperto sino alle 19,00). Ma ci sbagliavamo! Ancora a fine giornata il codice della raccomandata risultava sconosciuto sul sistema di tracciatura elettronica degli invii di Poste Italiane. Stessa situazione anche nella successiva giornata di sabato: della nostra busta nessuna traccia, segno che né l'ufficio di appoggio né il CMP l'avevano presa in carico.

Poi, finalmente, lunedì 22 la raccomandata fa la sua magica apparizione in rete. Ma qualcosa non quadra! L'invio, difatti, risulta essere stato accettato quello stesso giorno dall'ufficio postale di Roma 47. Un paio di domande, a questo punto, sorgono spontanee: perché la busta ha dovuto attendere sino a lunedì per essere lavorata? E cosa c'entra Roma 47 con la nostra lettera?


Abbiamo provato a porre tali dubbi alla Filiale competente, ossia quella di Roma Centro, ma nessuno è stato in grado di fornirci una risposta. Il servizio sportelli e quello corrispondenza, che avrebbero dovuto gestire dal punto di vista logistico le fasi di accettazione e di lavorazione degli invii, erano addirittura ignari dell'attivazione di un servizio temporaneo al Parco della Musica!

Questa inspiegabile circostanza, con buona probabilità, risolve la prima incognita: plausibilmente la Filiale non ha disposto nessuno scambio dispacci con il servizio temporaneo, lasciando il tutto all'iniziativa del referente per la filatelia. Ma se tale prassi è condivisibile per servizi temporanei di durata minima (1-2 giorni), non lo è per quelli di durata più ampia, per i quali è evidente la necessità di far partire con puntualità e certezza la corrispondenza accettata. E sicuramente quello attivato alla Festa del Cinema, con i suoi 10 giorni di attivazione per una durata complessiva di ben 130 ore, ricade in quest'ultima fattispecie!

Sarebbe bastato istituire un collegamento nel tardo pomeriggio con l'ufficio d'appoggio di Roma Prati, oppure, più semplicemente, disporre una fermata supplementare per il furgone che normalmente collega il CMP con l'ufficio di Roma 18, distante dal Parco della Musica pochissime centinaia di metri. Ma evidentemente tutto ciò non è stato fatto perché, come detto, la raccomandata è stata tracciata solo nella giornata di lunedì.


La cartolina realizzata dalla Divisione Filatelia e distribuita gratuitamente

Resta, poi, il dubbio sul perché la raccomandata risulta essere stata accettata da Roma 47, un ufficio che nulla aveva a che fare con il servizio temporaneo. Le raccomandate e le assicurate accettate presso la Festa del Cinema, come abbiamo appena detto, avrebbero dovuto essere inviate all'ufficio d'appoggio, ossia Roma Prati, e da qui inserite nel circuito postale e tracciate in partenza. Un'altra possibile soluzione avrebbe potuto essere l'invio delle buste con dispaccio manuale direttamente dal servizio temporaneo alla struttura con la quale normalmente corrisponde l'ufficio d'appoggio, cioè il CMP di Fiumicino, che poi avrebbe provveduto alla tracciatura elettronica. E in entrambe le ipotesi Roma 47 non c'entra proprio nulla!

Qualcuno, a dir la verità, a denti stretti ci ha suggerito che la postalizzazione presso Roma 47 possa aver fatto comodo al personale in servizio presso la Festa del Cinema in quanto l'ufficio stesso è sede di sportello filatelico. Francamente la cosa ci pare inverosimile, oltre che assurda, poiché assolutamente irregolare dal punto di vista dei processi di lavorazione della corrispondenza.

Intanto i dubbi restano e si moltiplicano: come mai nessuna disposizione operativa è stata impartita dalla Filiale circa la formazione dei dispacci? Chi materialmente ha portato le raccomandate sino a Roma 47? Era autorizzato a farlo e, nel caso, da chi? Ma, soprattutto, è possibile che a Roma 47 abbiano accettato senza problemi una raccomandata recante il bollo di un ufficio completamente diverso?

Tutti questi dubbi, probabilmente, resteranno tali. A noi, per il momento, rimane solo da constatare come sempre più spesso i servizi temporanei vengano presi sottogamba dalle stesse Poste. A volte ci si trova di fronte a vere e proprie bancarelle che poco o nulla hanno a che vedere con un ufficio postale: fornite di folder e auto in miniatura, ma incapaci di accettare in modo corretto una raccomandata! E tutto questo nonostante i continui sforzi che la stessa Divisione Filatelia, oggi più che mai, mette in atto per far sì che i servizi temporanei vengano attivati ed espletati nella massima regolarità. Ma, evidentemente, non tutte le filiali riescono (o vogliono) recepire le direttive centrali. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti!

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