Marco Pizzigoni, uno dei volti più familiari (e facilmente rinoscibili per via della sua fluente barba) delle numerose manifestazioni filateliche nazionali, è scomparso nella notte fra il 22 e il 23 luglio mentre era in vacanza all'estero.
Nato nel 1947, avrebbe compiuto 61 anni il prossimo 9 agosto. Titolare dell'omonima ditta filatelica in Galleria Buenos Aires 4 a Milano, Pizzigoni nel tempo era dinventato un apprezzato punto di riferimento del commercio filatelico del capoluogo lombardo. Socio della Borsa Filatelica Nazionale dal 1968, nel 2001 fu presidente dell'Associazione Filatelisti Italiani Professionisti, il sodalizio che raggruppa gli operatori commerciali italiani e per il quale ricoprì l'incarico di consigliere per diversi anni.
Ma Pizzigoni si interessò anche di editoria, collaborando attivamente sin dalla prima edizione, al Catalogo Unificato degli Stati Uniti.
"Ricorderò sempre con piacere la sua figura e le pacate ma ironiche discussioni sul'Inter, la sua squadra del cuore", ricorda Paolo Deambrosi, direttore responsabile dei Cataloghi Unificato ed amico di Marco Pizzigoni.
Parole di cordoglio e vicinanza alla moglie Rita e al figlio Matteo - insieme al quale Marco Pizzigoni gestiva il negozio milanese - sono giunte da parte dell'AFIP e del suo presidente Carlo Catelani: "riteniamo doveroso ricordarlo per l'impegno e la passione che ha sempre profuso per lo sviluppo dell'attività della nostra Associazione, nonché per la professionalità e competenza filatelica".
Alla famiglia Pizzigoni giungano le condoglianze della redazione di Philweb.
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