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Sabato, 18 Maggio 2024
 
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Cronache di Posta

Dietrofront liberalizzazioni: niente rimborsi per i ritardi postali

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio del Decreto Legge sulle liberalizzazioni, viene definitivamente accontonata la possibilità di estendere anche alle corrispondenze ordinarie i rimborsi derivanti dal ritardato o mancato recapito. Previsto in una prima versione del DL, l'Articolo 2 contenente le modifiche al Decreto Legge 261 del 1999, è scomparso dalla stesura definitiva e ufficiale.

Dietrofront liberalizzazioni: niente rimborsi per i ritardi postali
Niente da fare per il bonus previsto in caso di ritardi nella consegna delle corrispondenze ordinarie.
La norma contenuta in una prima stesura del Decreto Legge sulle liberalizzazioni approvata durante il Consiglio dei Ministri del 25 gennaio scorso, è definitivamente scomparsa nel Decreto Legge 31 Gennaio 2007 pubblicato il 1° febbraio, nella Gazzetta Ufficiale n.26. Il nuovo DL, che contiene 15 articoli, è entrato in vigore il 2 febbraio.

C'è da immaginare la bagarre che sarà scoppiata a livello "postale" per via di quel bonus esteso non più soltanto alle corrispondenze registrate ma anche a quelle cosiddette ordinarie (l'attuale posta prioritaria).
In questo caso infatti si sarebbe dovuto pensare ad un sistema (piuttosto laborioso e costoso, per Poste Italiane) di tracciamento delle corrispondenze, unico modo possibile per stabilire se si era in presenza di un "ritardo" o di un "mancato" recapito delle stesse.

E' certamente un peccato per tutti i consumatori, anche se tutti sarebbero più felici se solo l'attuale posta prioritaria venisse riqualificata e riportata agli standard di un anno fa, quando nella maggior parte dei casi bastava un giorno per la consegna al destinatario.

Era stato, tra l'altro, lo stesso Massimo Sarmi (AD di Poste Italiane) ad affermare che l'ipotesi di risarcimento anche per le corrispondenze non registrate è "in linea di principio, un provvedimento ragionevole e corretto", come riportato da una news ANSA del 25 gennaio scorso. E, però, già aveva messo le mani avanti: mentre "per la posta registrata c'é un'identificazione fisica di chi l'ha ricevuta", non lo stesso vale "per il resto della posta, quella non registrata. Infatti, si può essere puntuali nell'identificare la posta registrata mentre è difficile esserlo per il resto".

LINK:
Il testo del Decreto Legge 31 Gennaio 2007 (pubblicato in GU n.26 del 1/2/2007)

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