Un numero, quello di Marzo di CF, dedicato al centesimo anniversario del Traforo ferroviario del Sempione. Un'opera eccezionale inaugurata nel 1906 da Vittorio Emanuele III, che con i suoi 19.803 metri di lunghezza collega la piemontese Val d'Ossola con la Svizzera di lingua tedesca. Un articolo di Danilo Bogoni che parla di storia, ma anche di filatelia con i ricordi dentellati di Italia (un francobollo uscirà il prossimo 18 marzo) e Svizzera.
"Il serto della montagna" è invece il filo conduttore della serie di francobolli emessi dal Montenegro nel 1943 sotto occupazione italiana. Il poema epico del principe Pietro II Petrovic-Njegos fu ripreso dall'artista montenegrino Pero Pocek per creare quei francobolli che ebbero vita molto breve, dato che il piccolo regno al di là dell'Adriatico venne occupato dai tedeschi che provvidero a sovrastampare la serie. Fa seguito un articolo di approfondimento storico-postale di Franco Filanci sui francobolli emessi dal Montenegro durante l'occupazione italiana, iniziata già nel 1941.
Ampio spazio, e non poteva essere altrimenti, CF lo dedica alle polemiche sulla recente emissione per i neo-diciottenni: la direttrice della Div. Filatelia di Poste Italiane risponde ai numerosi quesiti dei lettori, assicurando ancora una volta la finalità eminentemente promozionale dell'emissione (e niente affatto "speculativa"!!!). Sullo stesso argomento si confronta con i lettori, Sebastiano Cilio nel suo consueto "Sguardo al Mercato": una difesa ragionata della bontà dell'iniziativa che seppur costringerà i collezionisti ad una faticosa ricerca (se non impossibile), lascerà un "eventuale" lauto guadagno per i più volenterosi.
Infine, si parla anche della recente mostra di Montecitorio in "Area Italiana", con il bis librettato che ha avuto la manifestazione, che a quanto pare, grazie all'alta tiratura, non dovrebbe creare episodi speculativi come quelli collegati al carnet del 2003.
"Il serto della montagna" è invece il filo conduttore della serie di francobolli emessi dal Montenegro nel 1943 sotto occupazione italiana. Il poema epico del principe Pietro II Petrovic-Njegos fu ripreso dall'artista montenegrino Pero Pocek per creare quei francobolli che ebbero vita molto breve, dato che il piccolo regno al di là dell'Adriatico venne occupato dai tedeschi che provvidero a sovrastampare la serie. Fa seguito un articolo di approfondimento storico-postale di Franco Filanci sui francobolli emessi dal Montenegro durante l'occupazione italiana, iniziata già nel 1941.
Ampio spazio, e non poteva essere altrimenti, CF lo dedica alle polemiche sulla recente emissione per i neo-diciottenni: la direttrice della Div. Filatelia di Poste Italiane risponde ai numerosi quesiti dei lettori, assicurando ancora una volta la finalità eminentemente promozionale dell'emissione (e niente affatto "speculativa"!!!). Sullo stesso argomento si confronta con i lettori, Sebastiano Cilio nel suo consueto "Sguardo al Mercato": una difesa ragionata della bontà dell'iniziativa che seppur costringerà i collezionisti ad una faticosa ricerca (se non impossibile), lascerà un "eventuale" lauto guadagno per i più volenterosi.
Infine, si parla anche della recente mostra di Montecitorio in "Area Italiana", con il bis librettato che ha avuto la manifestazione, che a quanto pare, grazie all'alta tiratura, non dovrebbe creare episodi speculativi come quelli collegati al carnet del 2003.
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