ATTENZIONE!!! Philweb si è trasformato.
Dal 24 settembre è diventato un blog. Clicca qui e corri subito a vederlo!

Philweb.it - Home
Main Navigation
Lunedì, 29 Aprile 2024
 
Ultime notizie

Recensioni

Con Cronaca Filatelica nel mondo delle fiabe... su francobollo

Sull'ultimo numero in edicola di CF (uscito ancora in forte ritardo, e targato Settembre 2010) si affronta il tema dei libri per bambini che PostEurop, l'organizzazione che raggruppa tutti gli operatori postali europei, ha fatto proprio per l'emissione Europa di quest'anno. E protagoniste dei francobolli europeistici venduti da Vaticano e Liechtenstein sono due brave illustratrici italiane, Chiara Raineri e Mariagrazia Orlandini. Interessante la classificazione di tutti i 3 Lire di Toscana attualmente conosciuti, effettata analizzando le fotografie pubblicata su riviste filateliche e cataloghi d'asta. Tanti sono gli articoli e le news di attualità filatelica pubblicate sulla rivista, che questo mese perde definitvamente le famose "Pagine Nere".

Con Cronaca Filatelica nel mondo delle fiabe... su francobollo

Si apre con un bel disegno dell'illustratrice veronese Chiara Raineri raffigurante un brano tratto del libro "La Bibbia narrata ai bambini" (ed. Gribaudo), il numero 375-Settembre 2010 di Cronaca Filatelica. Il colorato disegno, che ben riassume ai piccoli lettori il passaggio "Lasciate che i bambini vengano a me", è finito insieme ad un altro tratto dallo stesso volume e raffigurante "Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre", sulla coppia di francobolli Europa (quest'anno incentrato sul tema "libri per bambini") emessi dalla Città del Vaticano.
Danilo Bogoni
è entrato "Nell'incantato mondo delle fiabe" intervistando sia l'autrice dei dentelli vaticani sia Mariagrazia Orlandini, che ha invece messo le sue matite colorate a disposizione del francobollo Europa pensato dal Principato del Liechtenstein. Due donne, due bravissime professioniste della grafica, "vere protagoniste della produzione filatelica di PostEurop di quest'anno", ammette Bogoni, che scrive anche delle produzioni filateliche di Italia, che ha utilizzato Pinocchio e il topo giornalista Geronimo Stilton, e Svizzera, che ha pensato bene di utilizzare l'immancabile Heidi, seppur in una inedita e fluente chioma nera. L'occasione è giusta per parlare anche di "Quel birbante di Pinocchio" che illustrando i francobolli predisposti nel 1954 per le poste di Amg-Ftt, non vide mai la luce finendo per rappresentare oggi una delle caselle più preziose della collezione triestina.

"Quanti sono i 3 lire di Toscana?", si chiede Angelo Piermattei, che in occasione del 150° anniversario dell'emissione del rarissimo francobollo, elenca in modo rigorosamente preciso (indicandone caratteristiche, proprietari, apparizioni sul mercato o in mostre), tutti gli esemplari conosciuti. Un lavoro certosino di analisi una vastissima documentazione fotografica (tratta da oltre 1000 riviste filateliche e circa 400 volumi di cataloghi d'asta) che l'autore ha intrapreso alcuni anni fa e che gli ha consentito di repertoriare ben 325 esemplari differenti, su lettera, frammento, nuovi o usati, con annulli rotondi, a rombi o speciali (Per Consegna e Porto a destinazione). Un "singolare archivio" quello messo insieme da Piermattei, che tuttavia sembra avere il merito di confutare l'ipotesi (solo di questo si tratta dato che il 3 lire, primo valore a recare lo stemma dei Savoia) degli esperti secondo la quale sarebbero "intorno ai 200".

Anche se arrivata in edicola ad ottobre inoltrato, la rivista dell'Editoriale Olimpia è targata settembre e quindi solo poche settimane dopo la morte di Francesco Cossiga, avvenuta il 17 agosto. Gabriele Fabris dedica un "Addio a Cossiga, statista da record", ripercorrendone la vita politica che ha avuto molti intrecci con la filatelia. I decreti di emissione a sua firma sono tantissimi e tra questi, ricorda Fabris, ci sono quelli per i primi foglietti repubblicani (datati 1985) e per il francobollo italiano a più alto valore nominale (il 20.000 lire Alti Valori del 1987). Durante il settennato di Cossiga, inoltre, sono nate alcune tra le più longeve serie tematiche come le Piazze e le Ville d'Italia e l'emissione celebrativa della squadra vincitrice del campionato di calcio. "Tuttavia per vedere Cossiga in formato francobollo", ammette Fabris, "occorre attingere dalla produzione dell'Honduras" con un 20 centesimi emesso nel 1992 durante una sua visita di stato nel paese latino-americano. Altra occasione "mancata" di finire su francobollo Cossiga la ebbe durante la visita ufficiale a San Marino del 1990. Allora però "il presidente "silenzioso" non volle apparire".

Mario Chesne Dauphinè prosegue la sua rubrica di "Storia Postale" con la 3a parte dedicata agli "Uffici postali italiani in Albania", dal 1916 al 1922. Si tratta di uffici postali civili ma utilizzati anche per scopi militari, aperti durante la I Guerra Mondiale dalle truppe italiane sollecitate dagli alleati a liberare i territori albanesi dall'occupazione greca (a sud) e austro-ungarica (a nord). In questa puntata si può leggere degli uffici di Valona Scalo, Kanina, Himara, Tepeleni, Santi Quaranta, Argirocastro, Delvino, Premeti, Liascoviki, Coniza e Berat.

"Poste italiane hanno dichiarato guerra al francobollo?" si chiede Danilo Bogoni che per la rubrica "Dentro la notizia" cerca di far chiarezza al di là delle "dichiarazioni di facciata" di Massimo Sarmi" che "i francobolli proprio non mostra di amarli". Tra TPlabel e rosse, di francobolli in giro se ne vedono sempre meno. E ultimamente con la scusa dell'introduzione dell'IVA, i francobolli sono stati addirittura vietati su prodotti postali come Raccomandata 1 e Pacchi postali celeri. E come se non bastasse, avverte Fabio Bonacina intervistato da CF, nella rivoluzione in atto nelle Poste italiche "...sta passando inosservato un dettaglio, che appare importante: la posta tradizionale non verrà più recapitata di sabato, ma neanche le cassette verranno svuotate quel giorno".

A chiudere questo numero di CF, "Uno sguardo al mercato" di Sebastiano Cilio che analizza i nuovi cataloghi 2011 (anche se non erano ancora usciti quando l'articolo è stato scritto) dai quali si rileva che "tiene l'Italia Repubblica". In frenata invece la "folle e forte ascesa dei prezzi del comparto cinese". Ma attenti a "non farsi contagiare da questa febbre... gialla" poichè il settore è soggetto a forti spinte speculative.

Infine, va rilevata la scomparsa delle mitiche "pagine nere" contenenti le novità filateliche mondiali, che dopo alcuni tentativi nei mesi scorsi di restare in vita in un formato ridotto (in realtà solo un assemblaggio confuso di pochi francobolli), sono state eliminate definitivamente.
Anche se in passato l'opportunità di continuare a mantenere tali pagine è stata oggetto di un confronto tra editori e lettori, è un pezzo di "tradizione" che  se ne va. Speriamo solo per far spazio a nuove idee!!!

I vostri commenti