Si è chiuso in questi giorni il primo anno (sperimentale, ma non troppo) della newsletter telematica di Cronaca Filatelica: l'email n.8 ha, infatti, raggiunto le caselle di posta elettronica degli abbonati il 19 dicembre, insieme s'intende agli auguri di Buon Natale.
Apertura, ovviamente, dedicata alla notizia del pensionamento dei francobolli vaticani in lire a partire dal 1° luglio 2009 e al ritorno "dopo un'assenza durata sette anni dell'annullo vaticano per la Giornata mondiale della pace" che sarà utilizzato il 1° gennaio prossimo.
Tra le novità c'è l'addio ai vecchi Prioritari dorati che verranno sostituiti con dieci nuovi valori, distribuiti in due gruppi di cinque. Anche se a Poste Italiane nessuno "si sbilancia sulle date di uscita, i nominali dovrebbero essere quelli attualmente presenti sui Prioritari".
"Buio pesto" anche per la Consulta nazionale per la filatelia: "quando la convocazione sembrava prossima, tutto è tornato in alto mare. Mettendo così palesemente in crisi la programmazione filatelica del 2009". Decisamente più avanti la Consulta filatelico-numismatica della Città del Vaticano che dopo anni di stasi tornerà a lavorare con un gruppo di 14 membri.
Ancora notizie dall'Ufficio Filatelico Vaticano con l'emissione della "busta natalizia" - commercializzata a 3 euro e bollata con lo speciale annullo firmato da Irio Ottavio Fantini recante la data del 25 dicembre - e la recente apertura di un nuovo punto vendita in Piazza Pio XII (al Palazzo delle Congregazioni): un'iniziativa con la quale, a dirla con le parole di Pier Paolo Francini, capo dell'UFN, si vuole "cercare di diffondere il francobollo e la moneta, che sono due elementi istituzionali dello Stato".
Uno sguardo, infine, alla filatelia europea con l'emissione, il 13 gennaio, del francobollo dedicato alla minigonna incluso in una serie che celebra alcune icone del design britannico e alle vendite all'incanto. Particolarmente agguerrita, come sottolinea la Newsletter dicembrina di CF, l'ultima asta Italphil in cui un foglietto Italia 1995 (quello con i 9 francobolli degli Antichi Stati privo della riproduzione del 3 lire di Sardegna) è stato aggiundicato per 26.000 euro (cioè + 6.000 euro sulla base d'asta).
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