A sorpresa (come siamo ormai abituati) è comparso in Gazzetta Ufficiale (n. 74 del 30 marzo scorso) il Decreto interministeriale dell'11 marzo che autorizza l'emissione della nuova serie di francobolli definitivi italiani.
Già il titolo contiene una importante novità: abituati da quasi un decennio a parlare di posta prioritaria e di posta ordinaria, da oggi si parlerà soltanto di "posta non massiva".
La nuova serie "non massiva" - preannunciata da tempo e della quale il Direttore della Filatelia di Poste Italiane, Marisa Giannini, solo qualche giorno fa, nell'ambito di Milanofil, ha detto essere già quasi pronta per la distribuzione (si attende solo l'esaurimento delle ultime scorte dei vecchi prioritari) - sarà naturalmente realizzata su carta autoadesiva con stampa calcografica.
I francobolli avranno lo stesso formato, dentellatura e fustellatura dei prioritari (anche il numero di esemplari nel foglio sarà lo stesso: 50 francobolli) e, spiega il Decreto, raffigureranno in modo stilizzato "una busta che, idealmente, spicca il volo seguita da una scia formata dai colori della bandiera italiana". A completare la vignetta ci sarà il logo di Poste Italiane (in alto), la scritta "Italia" e il valore nominale.
Quattro i colori utilizzati: il verde, il rosso più altri due ("di cui uno di sicurezza", ovvero, di vernice interferenziale) variabili a seconda del valore facciale.
Il Decreto non rivela nè quanti francobolli andranno a comporre la nuova serie nè tantomeno i nominali.
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