Di solito, chi siede sul divano rosso di Mi manda Raitre, qualcosa ce l'ha da farsi perdonare.
Lo storico programma del terzo canale della Rai dedicato alla difesa dei diritti dei cittadini è sempre molto attento al mondo del lavoro, della giustizia, della sanità e ha un occhio sempre rivolto alle storie che riguardano sprechi e ritardi della pubblica amministrazione.
Non è, così, insolito vedere tra gli ospiti di Andrea Vianello, rappresentanti di istituzioni come pure dirigenti di note multinazionali e aziende private, che non disdegnano di sedere sul "rovente" divano per rispondere ai quesiti che li riguardano.
E nella puntata di ieri sera è toccato proprio a Poste Italiane lo scomodo ruolo di raccogliere le proteste di numerosi cittadini sulla qualità del recapito postale. Cittadini, va detto, provenienti da tutta Italia (da Milano, Concorezzo, Lecce, Sardegna, Forio d'Ischia, ecc.) ciascuno con qualcosa da rimproverare all'operatore postale pubblico. Storie tutte diverse, naturalmente, ma accomunate dalla civile protesta per il servizio di consegna a domicilio delle corrispondenze (raccomandate comprese) che non sempre risulta soddisfacente, soprattutto quando tra lettere e cartoline ci sono anche avvisi di pagamento, fatture e tagliandi di assicurazione.
Una situazione di indubbia difficoltà testimoniata anche da una "telecamerina nascosta" da uno dei redattori della trasmissione che ha documentato i ritardi nelle consegna dovuti pressocchè totalmente alla diminuzione del personale (i classici, postini, per intenderci). E che dire dell'intervista all'ex postino ischitano che, quasi amorevolmente, dichiara di aiutare i nuovi postini dell'isola campana consigliandoli su come risolvere i piccoli problemi di consegna delle lettere?
A rispondere alle domande di Vianello e dei cittadini sono intervenuti due funzionari di Poste Italiane: Rosario Fazio, Resp. Marketing e Qualità e Salvatore Cocchiaro, Resp. Nazionale del Recapito che, se da una parte confermavano la risoluzione dei singoli casi portati in trasmissione, dall'altra non sono riusciti a tranquillizzare del tutto i cittadini-utenti intervenuti a Mi manda Raitre.
Conclusioni affidate ad Anna Bartolini, membro del Consiglio Consumatori della UE, che ha puntato il dito sulla procedura di Conciliazione sviluppata da Poste proprio in collaborazione con le associazioni dei consumatori: ancora poco nota all'utenza postale, serve per inoltrare reclami o per risolvere controversie "secondo equità nelle ipotesi di ritardi, perdita, danneggiamento totale o parziale, in cui emerga un danno economico accertato, di natura non indiretta, derivante da un provato disservizio di Poste Italiane".
Vedi:
Procedura di Conciliazione (sito: Poste Italiane)
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