Con il Decreto legge n.200 del 22 dicembre 2008 si compie un ulteriore passo in avanti verso quella che il Governo Berlusconi ha chiamato "semplificazione normativa" affidata, tra l'altro, ad un apposito ministero guidato da Roberto Calderoli.
Il Decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri riunito il 18 dicembre a Palazzo Chigi, rappresenta un'opera davvero imponente in quanto abroga leggi ormai "superate o svuotate di significato dalla legislazione sopravvenuta", una "pulizia legislativa" come l'ha definita il Ministro Calderoli che "oltre ad alleggerire significativamente l'ordinamento renderà possibile l'operatività, entro il 2009, di "Normattiva", un progetto avviato alcuni anni fà per la creazione di una banca dati unitaria, pubblica e gratuita di tutte le leggi vigenti in Italia".
Entrando nel dettaglio vengono abrogati 29.000 atti normativi cosiddetti di "rango primario", risalenti al Regno d'Italia ed ancora vigenti: si tratta di Leggi, Regi decreti-legge, Decreti-legge luogotenenziali, Decreti legislativi luogotonenziali e Decreti legislativi del Capo provvisorio dello Stato
risalenti al periodo 1861-1947 individuati grazie alla banca dati storica del Centro Elaborazione Dati della Corte di Cassazione.
Nel repulisti normativo sono finiti sia leggi ancora vigenti (o mai abrogate espressamente) "di chiaro stampo fascista" (come la Legge 19 gennaio 1939, n.129 che istituisce la Camera dei fasci e delle corporazioni) sia centinaia di norme riguardanti il settore postale.
Ne abbiamo individuate ben 347 che elenchiamo nel file PDF che abbiamo appositamente preparato e presente in fondo all'articolo.
Ve ne sono di tutti i tipi (leggi, regi decreti legge, ecc.) e spaziano su decine di argomenti di natura prettamente postale e non (vaglia, buoni postali fruttiferi, conti correnti postali, edilizia postale, ecc.)
Tanto per fare alcuni esempi, con il Decreto Legge n.200/2008 vengono abrogate le leggi risalenti ai primi anni del Regno che autorizzavano l'esecuzione di Convenzioni Postali con numerosi paesi esteri: Francia, Grecia, Svizzera, Egitto, Spagna, Paesi Bassi, Antichi Stati tedeschi, Serbia, ecc.
Ma scorrendo l'elenco (che permetterà agli amanti delle materie postali di fare un "ricco" salto nel passato) si scopre che a distanza di oltre un secolo, erano ancora in vigore la Legge 5 maggio 1862 n.604 "sulla Riforma Postale" (ovvero la prima legge organica del nuovo stato unitario), la Legge 23 agosto 1868, n.4560 "che regola il Servizio Postale marittimo fra Brindisi ed Alessandria d'Egitto" (in pratica la famosa "Valigia delle Indie") o ancora la Legge 19 luglio 1880, n.5537 "che approva la convenzione con la Compagnia Rubattino per la estensione del Servizio Postale e Commerciale" (tra l'altro fu proprio l'armatore genovese Rubattino ad acquistare la baia di Assab nel 1880, primo lembo di terra di quella che, diecni anni più tardi, sarebbe diventata la prima colonia italiana in Africa: l'Eritrea).
Ma la quantità di leggi postali abrogate è davvero sterminata e avendo la pazienza (e la passione) di leggere l'elenco si potranno scoprire norme che riguardano i servizi postali marittimi, le tariffe postali, franchigie ed esenzioni di tassa, l'istituzione di nuovi servizi (ad es. quello dei Pacchi Postali Urgenti contenuto nel R.D.L. 7 aprile 1927 n.512; o quello dei Pacchetti Postali fissato con Legge 20 Dicembre 1932 n.1814) e tanto altro.
L'abrogazione degli atti contenuti nel D.L. del 22 dicembre 2008 - recante "Misure urgenti in materia di semplificazione normativa" e pubblicato nel Supplemento Ordinario n.282 della Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22/12/2008 - avverrà dopo sessanta giorni (in pratica il 20 febbraio 2009).
Vale la pena ricordare, tuttavia, che già con D.L. n. 112 del 25 giugno 2008 (art. 24 "Taglia leggi"), sono state individuate (ed abrogate) altre 3574 norme risalenti al periodo 1864-1996. Anche in questo corposo elenco figurano norme di carattere postale.
Scarica:
Elenco delle leggi postali abrogate con il D.L. 200/2008
Approfondisci:
Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112
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