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Mercoledì, 08 Maggio 2024
 
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S. Francesco Caracciolo, il principe mendicante

Effettivamente San Ascanio Caracciolo nacque principe: era figlio di Ferrante Caracciolo, membro di una delle famiglie aristocratiche più in vista del Regno di Napoli. Sin da piccolo mostrò grande interesse per la vita ascetica e religiosa: guarito da una grave malattia, il giovane Caracciolo diventa sacerdote nel 1589, cambiando il suo nome di Francesco, per la grande devozione nei confronti del Santo di Assisi. Per celebrare il IV Centenario della sua morte, avvenuta il 4 giugno 1608, il prossimo 23 maggio viene emesso un francobollo da 0,60€. Annullo primo giorno sia ad Agnone (cittadina in prov. di Isernia dove il Santo morì) che a Roma.

S. Francesco Caracciolo, il principe mendicante

La Chiesa cattolica di Santi e Beati con il nome di Francesco ne ha davvero parecchi. A cominciare dal Patrono d'Italia, S. Francesco d'Assisi (a marzo è uscito il francobollo dedicato agli 800 anni dalla conferma della Regola francescana), per continuare con Francesco da Paola (celebrato filatelicamente lo scorso anno nel V centenario della morte), sino al francese Francesco di Sales e allo spagnolo Francesco Borgia (in realtà Francisco de Borja y Aragón). E ancora: Francesco di Geronimo, di Grottaglie (in provincia di Taranto), santo dal 1839; Francesco Antonio Fasani, foggiano di Lucera, canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 1986 e Francesco de Capillas, primo martire cattolico in Cina, beatificato da Pio X nel 1909.

A questa folta schiera va aggiunto naturalmente San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi e Compatrono della città di Napoli, insieme al più "noto" S. Gennaro. Il prossimo 23 maggio, in occasione del IV centenario della sua morte, l'Italia emette un francobollo da 0,60€ raffigurante Papa Sisto V mentre riceve dal Santo la Regola dell'Ordine dei Chierici Regolari Minori, da lui fondato.

Francesco Caracciolo, discendente di una delle più prestigiose famiglie del Regno di Napoli, nacque a Villa Santa Maria (in provincia di Chieti) il 13 ottobre 1563, terzo di quattro figli avuti da Ferrante Caracciolo, principe di San Buono, con Isabella Barattucci. Il suo vero nome era Ascanio, che cambiò, quando prese i voti nel 1589, in Francesco per la grande devozione che nutriva nei confronti del "poverello" di Assisi.

Colpito in giovane età da una grave malattia, decise di ritirarsi ad una vita eremitica, durante la quale sviluppò ancor più la meditazione e la vocazione religiosa. Guarito, seppur deturpato nel fisico, rinunciando al titolo nobiliare e ai beni, Francesco si reca a Napoli dove completati gli studi in Teologia, viene ordinato sacerdote. Era il 1587. Alcuni anni dopo, ritiratosi all'eremo di Camaldoli insieme ad alcuni confratelli, detta la sua "Regola" dedicata alla "Famiglia Religiosa" e basata sui voti della castità, della povertà, dell'obbedienza e della non ambizione ad alcuna dignità ecclesiastica. L'Ordine che ne derivò, i Chierici Regolari Minori, venne approvato da Papa Sisto V nel 1588. L'anno successivo Francesco diventa sacerdote. Muore il 4 giugno 1608 ad Agnone, in provincia di Isernia, a soli 44 anni.

Molti furono gli eventi miracolosi che si fanno risalire alla sua intercessione. Per questo S. Francesco Caracciolo fu beatificato da Clemente XIV nel 1769 e divenne Santo nel 1807, per opera di Papa Pio VII.

In occasione dell'emissione del francobollo, che presenta elementi decorativi di tipo floreale in oro, Poste Italiane porrà in uso l'annullo "primo giorno" sia ad Agnone (IS) presso l' Ufficio Postale in Via Verdi 50 con orario 7.40/14.00, che a Roma nello stand allestito a Palazzo Cesi in Via della Conciliazione 51 (praticamente a due passi da piazza del Vaticano), con orario 9.00/13.30.

Link:
Il sito ufficiale dedicato al IV Cent. della morte di S. Francesco Caracciolo



Caratteristiche tecniche


Emissione, per il giorno 23 maggio 2008, di un francobollo commemorativo di San Francesco Caracciolo, nel IV centenario della morte, nel valore di € 0,60.
Il francobollo è stampato dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 48; formato stampa: mm 36 x 44; dentellatura: 13 x 13¼; colori: quadricromia più oro; tiratura: tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: venticinque esemplari, valore “€ 15,00”.
La vignetta raffigura, su elementi decorativi in oro, un’immagine di Papa Sisto V nell’atto di ricevere da San Francesco Caracciolo la Regola dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori, approvata nel 1588.
Completano il francobollo la leggenda ”SAN FRANCESCO CARACCIOLO 1563 - 1608”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60”.
Bozzettista: Rita Fantini.
A commento dell’emissione verrà posto in vendita il bollettino illustrativo con articolo a firma di Padre Raffaele Mandolesi, Preposito Generale dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori.
L’Ufficio Postale di Agnone (IS) e lo Sportello Filatelico di Roma 47 utilizzeranno, il giorno di emissione, il rispettivo annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane.
Il francobollo e i prodotti filatelici saranno posti in vendita presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, i Negozi “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli

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