Presentati i risultati 2007 delle poste francesi

Presentato il 27 marzo a Parigi direttamente da Jean-Paul Bailly, Presidente del Consiglio d'Amministrazione de La Poste, il bilancio consolidato del Gruppo postale francese per il 2007.

I risultati, pubblicati per la prima volta secondo la normativa IFRS che prevede il confronto con gli esercizi precedenti, sono largamente superiori alle previsioni e confermano l'ambizione di migliorare le performance operative e aumentare il trend di ammodernamento delle infrastrutture già avviato nel 2003.
Il fatturato nel 2007 è cresciuto del 3,4%, passando dai 20.129 milioni di euro del 2006 a 20.819 mln. Positivo anche il dato dell'utile che è arrivato a 1.285 milioni di euro in crescita del 36% rispetto all'anno precedente.

Buoni i risultati del segmento postale: il volume d'affari si è attestato a 11.572 milioni di euro in progressione del 2.1%. Il volume di posta trattata tuttavia è sceso dell'1%, calo dovuto essenzialmente all'introduzione della posta online e alla razionalizzazione degli invii da parte delle grandi aziende. In crescita, invece, la qualità dei servizi: nel 2007, ad esempio, la Posta Prioritaria consegnata in J+1 si è attestata all'82,5% degli invii, guadagnando un +1,3% rispetto al 2006.

Oltre 3 miliardi di euro il giro d'affari nel settore Espresso (con un incremento, quindi, del 6,8%) mentre è di 1.330 milioni il fatturato di ColiPoste (il segmento postale dedicato ai pacchi) che guadagna il 7,4% sul 2006 e arriva ad una qualità di servizio del 91,6% in J+2 (+0,8% rispetto al 2006).

Cresce di 5 punti percentuali il PNB (Produit Net Bancaire) de La Banque Postale arrivando a 4.712 milioni di euro, un "dinamismo" come le definiscono a La Poste, che deriva fondamentalmente dalle buone performance dei settori assicurativo e pensionistico pur in presenza di in un mercato altamente competitivo.

Arrivano a 1.314 milioni di euro gli investimenti globali del Gruppo postale francese nel 2007: 110 milioni sono stati destinati alla "crescita esterna", in particolare nel settore Espresso in mercati come Turchia, Sud Africa e Spagna. I restanti 1204 milioni hanno riguardato la "crescita interna" soprattutto investimenti nel programma Cap Qualité Courrier costituito da 6 impianti di nuova generazione e 33 in corso di completamento.

I dati dei primi mesi del 2008, fanno sapere infine da La Poste, sono in linea con la tendenza di crescita mantenuta negli ultimi anni. Ciò fa ben sperare il management delle poste francesi nella capacità di raggiungere tutti gli obiettivi previsti per quest'anno (purchè le regole e i mercati si mantengano stabili) e di impostare un cammino di crescita tale da arrivare pronti alla fatidica data del 2012 in cui i servizi postali europei saranno definitivamente liberalizzati.