Si è svolto stamani, in tarda mattinata, l'incontro tecnico tra Poste Italiane e l'amministrazione postale di San Marino per ridefinire l'Accordo Quadro in materia di Servizi Postali e Finanziari.
Al tavolo di lavoro, allestito presso Palazzo Begni - sede della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ma soprattutto della Segreteria per le Finanze da cui dipende sia la Direzione delle Poste sammarinesi che l'Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica - hanno partecipato rappresentanti delle Poste, dell'Avvocatura dello Stato e della Banca Centrale di San Marino.
Altrettanto folta la delegazione italiana, costituita dal Responsabile per le Funzioni Internazionali di Poste Italiane, Francesca Coratella, dal Responsabile Affari Legali, Marco Filippetto, e da alcuni funzionari dei Servizi Interni.
La riunione di oggi fa seguito all'accordo raggiunto nel corso del 2007 che prevedeva un tavolo tecnico per rivedere l'ormai anti-diluviana Convenzione Postale tra la Repubblica del Titano e l'Italia, risalente al 1923.
In particolare, nell'ottica di ammodernamento dei servizi forniti dalle Poste bianco-azzurre e in prospettiva liberalizzazione, l'aggiornamento della Convenzione coinvolge soprattutto la gestione dei servizi finanziari che San Marino vuole erogare direttamente, by-passando così la mediazione offerta sino ad oggi da Poste Italiane (che costituisce, di fatto, una forte limitazione all'espansione e alla concorrenza all'interno della Repubblica del Titano).
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