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Giovedì, 02 Maggio 2024
 
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Olivetti: cento anni di macchine da scrivere

Verrà ricordata con un francobollo la prima fabbrica di macchine da scrivere della Olivetti. Costruita nella campagna di Ivrea, nel 1908, la "Prima fabbrica nazionale di macchine da per scrivere", come di leggeva sull'insegna, produceva soltanto 20 macchine da scrivere a settimana. Da allora un susseguirsi di nuovi prodotti e il passaggio prima all'elettronica e poi all'informatica, sino all'incorporazione di Telecom Italia. Un francobollo sul quale campeggia la mitica M1 del 1911, la prima macchina da scrivere costruita dal fondatore Camillo Olivetti. Nel bollettino illustrativo un articolo di Laura Olivetti, presidente della Fondazione Adriano Olivetti.

Olivetti: cento anni di macchine da scrivere

La storia della Olivetti è in realtà la storia di oltre cento anni dell'industria italiana.

Fondata da Camillo Olivetti, ingegnere piemontese d'Ivrea, il 29 ottobre 1908 con un capitale iniziale di sole 350.000 lire, la "Ing. Olivetti & C. Prima Fabbrica Nazionale di Macchine per Scrivere" ha soltanto una manciata di dipendenti e riesce a produrre non più di 20 macchine alla settimana.

Ed è proprio il centesimo anniversario di questa prima fabbrica, poco più di 500mq nella campagna torinese dove tutto intorno erano soltanto campi, che viene ricordato con il francobollo da 0,60€ in uscita il 12 febbraio e sul quale fa bella mostra di se la storica M1, la macchina da scrivere Olivetti primigenia presentata nel 1911 durante l'Esposizione Universale di Torino.
Un concentrato di tecnologia, per quei tempi, prodotta in circa 6000 esemplari, fino al 1920 quando fu sostituita dalla altrettanto famosa M20.

L'innovazione ha sempre caratterizzato la Olivetti, anche grazie al successore di Camillo, Adriano Olivetti che diventa direttore generale dell'azienda nel 1933 e presidente nel 1938. Sotto la sua guida, nel triennio 1940 - 1960, la Olivetti vive un periodo di crescita straordinario con il lancio di prodotti entrati nella storia dell'industria e del design italiano, come la famosa macchina da scrivere Lettera 22. Il triennio successivo, dopo la morte di Adriano nel 1960, vede un graduale passaggio dall'elettronica all'informatica e contestualmente l'abbandono del settore delle macchine da scrivere.

E' il 1965 quando Olivetti presenta il primo calcolatore da tavolo P101, da molti considerato l'antesignano del PC. Negli anni '90 Olivetti entra nel settore delle stampanti, delle fotocopiatrici e dei registratori di cassa anche se la debolezza del mercato informatico mondiale, la spingono ad un costoso ridimensionamento. Nel 1996 la società passa nelle mani di Roberto Colaninno e nel 1999, insieme alla controllata Tecnost, la Olivetti acquisisce il 52% del capitale di Telecom Italia, essendo però costretta a cedere le partecipazioni in Omnitel e Infostrada.

Nel 2003 Telecom Italia si fonde per incorporazione in Olivetti che a sua volta modifica l'oggetto sociale assumendo quello della ex società telefonica pubblica. Attualmente la Olivetti è impegnata nel settore postale con la produzione dei sistemi di affrancatura "TP Label" utilizzati da Poste Italiane.

Caratteristiche tecniche dell'emissione


Emissione il giorno 12 febbraio 2008, di un francobollo celebrativo del centenario della prima Fabbrica Italiana di macchine per scrivere Olivetti, nel valore di € 0,60.
Il francobollo è stampato dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 30; formato stampa: mm 36 x 26; dentellatura: 13 x 13¼; colori: quattro; tiratura: tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta esemplari, valore “€ 30,00”.
La vignetta raffigura, in primo piano a destra, una delle prime macchine per scrivere della Olivetti e, sullo sfondo, l’edificio in mattoni rossi, sede della prima Fabbrica di Ivrea; in alto a sinistra è riprodotto lo storico marchio Olivetti.
Completano il francobollo la leggenda “CENTENARIO DI FONDAZIONE DELLA PRIMA FABBRICA”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60”.
Bozzettista: Gaetano Ieluzzo.
A commento dell’emissione verrà posto in vendita il bollettino illustrativo con articoli a firma di Laura Olivetti, Presidente della Fondazione Adriano Olivetti e di Fiorenzo Grijuela, Sindaco di Ivrea.
Lo Sportello Filatelico della Filiale di Ivrea e l’Ufficio Postale di Roma V.R. utilizzeranno, il giorno di emissione, il rispettivo annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane.
Il francobollo e i prodotti filatelici saranno posti in vendita presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, i Negozi “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia

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