E' quasi tutto pronto per il lancio in grande stile di PosteMobile, il nuovo servizio di telefonia cellulare targato Poste Italiane. Negli ultimi giorni i rumors su internet su quello che diventerà il quinto operatore nonchè primo MVNO (Mobile Virtual Network Operator) italiano, si sono moltiplicati a dismisura. A cominciare dal nome della società per azioni cui farà capo il nuovo brand telefonico, interamente di proprietà di Poste Italiane: si tratta di PosteMobile, così come largamente previsto nelle scorse settimane.
In realtà , in rete, circola anche il logo della nuova società , abbastanza differente da quanto ci si potesse attendere: è di colore azzurro e presenta un lettering innovativo rispetto a quello tradizionale di Poste.
E ad ulteriore conferma che il nome prescelto è PosteMobile e che "dietro le quinte" si sta alacremente lavorando per il lancio al grande pubblico - che l'AD Massimo Sarmi ha previsto per fine novembre - va rilevato che già da alcune settimane è stato registrato presso il NIC, l'Authority italiana per internet, il nome a dominio "postemobile.it". Da nostre ricerche abbiamo verificato che sono stati registrati anche i nomi "postemobile.org", "postemobile.net", "postemobile.info" e "postemobile.biz", tutti riconducibili a Poste Italiane SpA.
Tutti quesi siti sono attualmente irraggiungibili anche se, grazie alla funzione di "cache" di Google, il principale motore di ricerca a livello mondiale, è stato possibile scoprire che nei giorni scorsi il sito ".it" è andato online per un tempo sufficiente affinchè gli spider di Google potessero "leggerlo". Questo ha consentito ad alcuni internauti di ottenere una schermata, per quanto provvisoria e priva di grafica, dei primissimi contenuti del nuovo sito dell'operatore mobile.
Sempre secondo le "voci" raccolte sulla rete, si apprende che il servizio PosteMobile sarà avviato in via sperimentale (e con chiaro intento promozionale) tra gli stessi dipendenti di Poste Italiane, già a partire da domani 15 novembre. Sarà quindi la "gente di Poste" ad attivare in anteprima le nuove sim PosteMobile, usufruendo tra l'altro, di una offerta vantaggiosa.
Il lancio sul mercato, invece, avverrà a fine novembre (forse già a partire da lunedì 26 come preannuncia il banner pubblicitario in homepage su www.poste.it), con una campagna promozionale che si preannuncia in grande stile, compresa un'intensa attività commerciale per mezzo di appositi "promoter" all'interno degli uffici postali a più alto traffico di utenti.
Ma ciò che interesserà maggiormente i potenziali clienti di PosteMobile sono senza dubbio le tariffe. Sembra che i piani tariffari, tutti senza scatto alla risposta, siano soltanto tre e piuttosto "concorrenziali", uno dei quali ulteriormente vantaggioso per i titolari di conto BancoPosta o carta PostePay. Le ricariche, con tagli dai 10 ai 50 euro, potranno effettuarsi tramite gli Uffici Postali oltre che online tramite il portale di Poste con addebito sulla PostePay.
Ed in effetti, una delle principali caratteristiche di PosteMobile sarà il valore aggiunto: non solo telefonia cellulare ma soprattutto servizi, in gergo chiamati VAS (value added services). A cominciare dalla possibilità , per i clienti privati, di effettuare pagamenti (bonifici, conti correnti postali, ecc.), Mobile Commerce (ad es. l'acquisto di biglietti), Notifica di scadenze, Direct Marketing (ad es. offerte speciali), invio di telegrammi.
La vendita delle sim PosteMobile avverrà naturalmente attraverso la rete degli oltre 13.000 uffici postali sparsi sul territorio, i quali verranno riforniti dai 15 Depositi Territoriali di Poste Italiane.
Non ci resta che attendere l'ultima settimana di Novembre per sapere se tutte le notizie saranno confermate e vedere Poste Italiane nella sua nuova veste di operatore di telefonia mobile.
Vedi anche:
Poste Italiane sceglie Vodafone. E lancia il nuovo sito.
In realtà , in rete, circola anche il logo della nuova società , abbastanza differente da quanto ci si potesse attendere: è di colore azzurro e presenta un lettering innovativo rispetto a quello tradizionale di Poste.
E ad ulteriore conferma che il nome prescelto è PosteMobile e che "dietro le quinte" si sta alacremente lavorando per il lancio al grande pubblico - che l'AD Massimo Sarmi ha previsto per fine novembre - va rilevato che già da alcune settimane è stato registrato presso il NIC, l'Authority italiana per internet, il nome a dominio "postemobile.it". Da nostre ricerche abbiamo verificato che sono stati registrati anche i nomi "postemobile.org", "postemobile.net", "postemobile.info" e "postemobile.biz", tutti riconducibili a Poste Italiane SpA.
Tutti quesi siti sono attualmente irraggiungibili anche se, grazie alla funzione di "cache" di Google, il principale motore di ricerca a livello mondiale, è stato possibile scoprire che nei giorni scorsi il sito ".it" è andato online per un tempo sufficiente affinchè gli spider di Google potessero "leggerlo". Questo ha consentito ad alcuni internauti di ottenere una schermata, per quanto provvisoria e priva di grafica, dei primissimi contenuti del nuovo sito dell'operatore mobile.
Sempre secondo le "voci" raccolte sulla rete, si apprende che il servizio PosteMobile sarà avviato in via sperimentale (e con chiaro intento promozionale) tra gli stessi dipendenti di Poste Italiane, già a partire da domani 15 novembre. Sarà quindi la "gente di Poste" ad attivare in anteprima le nuove sim PosteMobile, usufruendo tra l'altro, di una offerta vantaggiosa.
Il lancio sul mercato, invece, avverrà a fine novembre (forse già a partire da lunedì 26 come preannuncia il banner pubblicitario in homepage su www.poste.it), con una campagna promozionale che si preannuncia in grande stile, compresa un'intensa attività commerciale per mezzo di appositi "promoter" all'interno degli uffici postali a più alto traffico di utenti.
Ma ciò che interesserà maggiormente i potenziali clienti di PosteMobile sono senza dubbio le tariffe. Sembra che i piani tariffari, tutti senza scatto alla risposta, siano soltanto tre e piuttosto "concorrenziali", uno dei quali ulteriormente vantaggioso per i titolari di conto BancoPosta o carta PostePay. Le ricariche, con tagli dai 10 ai 50 euro, potranno effettuarsi tramite gli Uffici Postali oltre che online tramite il portale di Poste con addebito sulla PostePay.
Ed in effetti, una delle principali caratteristiche di PosteMobile sarà il valore aggiunto: non solo telefonia cellulare ma soprattutto servizi, in gergo chiamati VAS (value added services). A cominciare dalla possibilità , per i clienti privati, di effettuare pagamenti (bonifici, conti correnti postali, ecc.), Mobile Commerce (ad es. l'acquisto di biglietti), Notifica di scadenze, Direct Marketing (ad es. offerte speciali), invio di telegrammi.
La vendita delle sim PosteMobile avverrà naturalmente attraverso la rete degli oltre 13.000 uffici postali sparsi sul territorio, i quali verranno riforniti dai 15 Depositi Territoriali di Poste Italiane.
Non ci resta che attendere l'ultima settimana di Novembre per sapere se tutte le notizie saranno confermate e vedere Poste Italiane nella sua nuova veste di operatore di telefonia mobile.
Vedi anche:
Poste Italiane sceglie Vodafone. E lancia il nuovo sito.
Inizio pagina
I vostri commenti
Questo articolo non ha commenti.