Giochi fatti ai vertici di Poste Italiane.
Al termine della seconda riunione conclusasi da pochissime ore a Roma (la prima, svoltasi ieri, ha prodotto soltanto l'approvazione del bilancio 2007). l'Assemblea dei soci ha confermato Massimo Sarmi alla carica di Amministratore Delegato.
Decisamente fuori rotta, invece, le previsioni della vigilia sul nuovo presidente: tra tutti i nomi che si son fatti per sostituire l'uscente Vittorio Mincato, già nella tarda giornata di ieri è spuntato quello di Giovanni Ialongo, attuale Commissario Straordinario di Ipost, l'Istituto previdenziale dei postelegrafonici, vicino all'ex presidente della Camera, Franco Marini e quindi particolarmente apprezzato anche dal centro-sinistra.
Al termine della riunione odierna, quindi, è stato proprio Ialongo a spuntarla sugli altri candidati alla presidenza, riuscendo a mettere da parte anche Salvatore Rebecchini, che sembrava essere tra i papabili.
Giovanni Ialongo, abruzzese come Marini, è anche presidente di Postel, società del Gruppo Poste Italiane che si occupa di posta ibrida e servizi di comunicazione e marketing, oltre ad essere stato per anni segretario generale del sindacato delle Poste della Cisl.
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