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Poste Italiane: istruttoria dell'Antitrust per abuso di posizione dominante

Poste Italiane: istruttoria dell'Antitrust per abuso di posizione dominante
Poste Italiane è finita nuovamente nel mirino dell'Antitrust.

Nell'ultima riunione del 3 agosto scorso, infatti, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato una istruttoria (che dovrà concludersi entro il 30 maggio 2008) per "posizione dominante" nei confronti della società dell'AD Massimo Sarmi.

L'Autorità ha deciso di attivare questa procedura in quanto "gli accordi di fornitura stipulati nel periodo Gennaio 2000 - Gennaio 2007 con i concorrenti precedentemente titolari di concessione di servizi postali, insieme alle previsioni contenute nel Bando di Gara emanato nel Maggio 2007, potrebbero configurare una strategia unitaria di Poste Italiane mirante a estendere e rafforzare la propria posizione dominante sui mercati dei servizi attualmente liberalizzati" e su quelli che lo saranno a partire dal 2011.

Infatti, il Decreto Legislativo n. 261 del 1999 che introduce in Italia la Direttiva comunitaria sulla liberalizzazione dei servizi postali, avrebbe "paradossalmente" sottratto alcuni servizi (collegati tipicamente alla posta ordinaria e raccomandata) dal mercato italiano, servizi precedentemente disponibili grazie ad una pluralità di offerte da parte di operatori operanti in regime di concessione.

In altre parole l'Antitrust solleva la questione dei contratti per esternalizzare una serie di servizi rientranti nell'ambito della cosiddetta Riserva, realizzati con circa 70 ex concessionari: la forte posizione contrattuale di Poste ha prodotto contratti "fortemente squilibrati a suo favore", riducendo la capacità competitivà di tali concorrenti e indebolendoli in vista della completa libelizzazione prevista nel 2011.

Infine, con il bando emanato a fine maggio scorso e che sostituisce vecchi contratti, Poste Italiane ha incorporato servizi riservati e attività non rientranti nel Servizio Universale e contemporaneamente offerte in regime di libera concorrenza: tutto ciò impedirebbe alle agenzie di recapito di offrire una propria gamma di servizi postali ai concorrenti di Poste.

Questa è la seconda volta quest'anno che il principale operatore postale italiano finisce sotto osservazione da parte dell'Antitrust: a Maggio scorso, infatti, Poste Italiane è stata segnalata al Ministero delle Comunicazioni in quanto
il Decreto Ministeriale del 12 maggio 2006 potrebbe creare distorsioni nel processo di liberalizzazione, con riferimento alla nuova Posta Massiva.


Links:
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

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