Poste Italiane e Ministero dell'Interno hanno firmato stamattina una convenzione con la quale l'infrastruttura telematica della società di Massimo Sarmi viene collegata alla rete informatica dell'Indice nazionale delle Anagrafi - Sistema di accesso e di interscambio anagrafico (Ina/Saia).
L'accordo, previsto dal regolamento di gestione dell'Ina/Saia e dal quadro normativo generale di riferimento, è mirato alla razionalizzazione dei servizi destinati al cittadino.
L'Indice Nazionale delle Anagrafi è un archivio voluto dal Ministero dell'Interno con dati provenienti da tutti i Comuni italiani e dalle Pubbliche Amministrazioni, il cui scopo è distribuire dati anagrafici "garantiti" in tempo reale.
Grazie all'accordo siglato oggi, Poste Italiane - che entra a far parte, insieme ad enti come Inps, Istat e Agenzia delle Entrate, di un sistema integrato di "circolarità anagrafica" - disporrà di ulteriori strumenti di risposta su temi di grande importanza sociale, come la prevenzione antifrode, e nuovi mezzi di controllo per elevare ulteriormente gli indici di sicurezza nel delicato circuito finanziario e bancario.
In particolare, in ciascuno dei 14.000 uffici postali sparsi sul territorio italiani, sarà possibile risalire in tempo reale all'autenticità dei documenti personali presentati allo sportello: verificando l'eventuale falsificazione di tali documenti si viene così a realizzare un'importante attività antifrode in campo finanziario.
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