La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Milano, nella giornata di ieri (13 luglio) ha sgominato una banda di giovani truffatori, 18 italiani e alcuni stranieri dell'Est europeo, che negli ultimi tempi avevano avviato una profiqua attività di "phishing" ai danni di moltissimi utenti di Poste Italiane.
L'operazione denominata "Phish&Chips", è stata condotta nelle province di Milano, Brescia, Novara, Como, Firenze, Parma, Forlì e Pescara e ha portato in carcere, per la prima volta in Italia, 26 persone (guidate addirittura da un 22enne) per il reato di sfruttamento dei dati personali di accesso ai servizi bancari o postali attraverso e-mail e la successiva sottrazione di somme di denaro.
Infatti, alcuni membri della banda, avevano l'abitudine di recarsi presso casinò italiani e stranieri (perlopiù in Germania, Austria e Grecia) dove, avendo accesso illegale ai crediti dei poveri utenti di Poste Italiane, acquistavano fiches per migliaia di euro.
Ricordiamo, ancora una volta, che il Phishing è un'attività di hackeraggio molto pericolosa ai danni di ignari utenti di servizi bancari e postali online: i truffatori inviano false email che sembrano provenire dalla propria Banca o da Poste Italiane richiedendo l'inserimento dei propri dati personali (e segreti) di Login ai vari conti correnti. Dati che carpiti in mala fede, finiscono per essere utilizzati per la sottrazione illegale di fondi.
L'operazione condotta nel Nord Italia è naturalmente una delle più importanti anche se il fenomeno è lungi dall'essere sconfitto: è tuttora molto importante la prevenzione e l'informazione!
Fonte: ADNKronos
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1103871780
L'operazione denominata "Phish&Chips", è stata condotta nelle province di Milano, Brescia, Novara, Como, Firenze, Parma, Forlì e Pescara e ha portato in carcere, per la prima volta in Italia, 26 persone (guidate addirittura da un 22enne) per il reato di sfruttamento dei dati personali di accesso ai servizi bancari o postali attraverso e-mail e la successiva sottrazione di somme di denaro.
Infatti, alcuni membri della banda, avevano l'abitudine di recarsi presso casinò italiani e stranieri (perlopiù in Germania, Austria e Grecia) dove, avendo accesso illegale ai crediti dei poveri utenti di Poste Italiane, acquistavano fiches per migliaia di euro.
Ricordiamo, ancora una volta, che il Phishing è un'attività di hackeraggio molto pericolosa ai danni di ignari utenti di servizi bancari e postali online: i truffatori inviano false email che sembrano provenire dalla propria Banca o da Poste Italiane richiedendo l'inserimento dei propri dati personali (e segreti) di Login ai vari conti correnti. Dati che carpiti in mala fede, finiscono per essere utilizzati per la sottrazione illegale di fondi.
L'operazione condotta nel Nord Italia è naturalmente una delle più importanti anche se il fenomeno è lungi dall'essere sconfitto: è tuttora molto importante la prevenzione e l'informazione!
Fonte: ADNKronos
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1103871780
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