Ultime ore di "vita" per il Ministero delle Comunicazioni che, frutto del processo di snellimento della compagine governativa stabilito dalla Finanziaria 2008, scomparirà per essere assorbito dal dicastero dello Sviluppo Economico.
Poche ore fa il premier incaricato, Silvio Berlusconi, dopo essere stato a colloquio con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che gli ha conferito l'incarico di formare il nuovo esecutivo, ha pure ufficializzato l'elenco definitivo dei suoi ministri, 21 in tutto: 12 con portafoglio e 9 senza.
Come ampiamente previsto, sarà proprio Claudio Scajola a guidare il nuovo ministero all'interno del quale confluiscono le competenze degli ex ministeri delle Attività produttive, del Commercio con l'estero e, appunto, delle Comunicazioni.
Nato ad Imperia il 15 gennaio 1948, laureato in Giurisprudenza all'Università di Genova, Scajola ha già rivestito il ruolo di ministro nei passati governi Berlusconi: è stato ministro dell'Interno nel 2001, per l'Attuazione del programma di governo nel 2003 ed, infine, proprio delle Attività produttive nel 2005.
Il dicastero dell'uscente Paolo Gentiloni, pertanto, diventerà un "dipartimento" all'interno del neonato Ministero dello Sviluppo Economico, di cui potrebbe occuparsi proprio l'ex delle Comunicazioni, Mario Landolfi, nel ruolo di vice-ministro.
Il nuovo governo giurerà giovedì pomeriggio, alle 17.
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