Presentato nel pomeriggio di oggi lo "shadow cabinet" del Partito Democratico, ovvero il "governo ombra" costituito in seno al principale partito dell'opposizione parlamentare il cui obiettivo, come ha dichiarato il segretario del PD, Walter Veltroni, sarà quello di affiancare il lavoro che il partito già fa in Parlamento con il contributo dei capigruppo nelle varie commissioni.
Il "governo ombra" ricalca fedelmente quello "ufficiale" appena varato: 21 ministeri "ombra" che si occuperanno delle stesse materie di quello presieduto da Silvio Berlusconi.
In particolare sarà Matteo Colaninno il ministro-ombra allo Sviluppo Economico, ovvero l'antagonista di Claudio Scajola, al quale vengono pertanto affidate anche le competenze in materia di Comunicazioni e Servizi Postali.
Nella compagine guidata da Veltroni figura anche un Ministero per la Comunicazione, guidato da Giovanna Melandri, che tuttavia non ha nulla a che fare con l'ormai ex dicastero delle Comunicazioni guidato fino a qualche giorno fa da Paolo Gentiloni, il quale nell'ambito dell'apposito gruppo di lavoro che affiancherà il Segretario del PD, si occuperà del coordinamento del Settore Comunicazione.
Intanto, nella tarda mattinata di oggi c'è stato il passaggio di consegne e l'insediamento del Ministro dello Sviluppo Economico: alle 11:30 Claudio Scajola ha incontrato l'uscente Paolo Gentiloni presso la sede del Ministero delle Comunicazioni.
I vostri commenti
Questo articolo non ha commenti.