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Congiuntura economica negativa per i conti delle poste francesi

Anche per La Poste, l'operatore postale pubblico francese, la negativa congiuntura economica europea ed internazionale ha avuto l'effetto di deprimere i parametri economici e operativi dell'azienda nel 1° semestre 2008. Volume d'affari del Gruppo in salita, ma in discesa i numeri del settore postale (-0,6% il volume d'affari, -2,7% il volume di lettere trattate).

Congiuntura economica negativa per i conti delle poste francesi

E' tempo di risultati economici per la maggior parte della amministrazioni postali europee. Nella giornata di ieri La Poste, l'operatore francese, ha diffuso i dati relativi al 1° semestre 2008: il volume d'affari del Gruppo è salito a 10.556 milioni di euro (+2,3% rispetto allo scorso anno) mentre il settore Postale ha segnato una leggera discesa dello 0,6% (attestandosi a 5.864 milioni d'euro) dovuta essenzialmente alla difficile congiuntura economica.

Pertanto questo primo semestre è stato caratterizzato da una riduzione (pari al 2,7%) del volume del courrier (ovvero del settore lettere) causata dalla razionalizzazione degli invii da parte dei grandi utenti postali e da una progressione non esaltante dei settori direct marketing e servizi, attività strettamente correlate ai dati economici generali.

Non sembra, invece, che abbia avuto effetti negativi l'aumento delle tasse postali salite soltanto di 1 centesimo di euro a partire dallo scorso 1° marzo.
A migliorare è invece la qualità del servizio: le lettere prioritarie J+1 nei primi sei mesi dell'anno hanno registrato un aumento del 3% (salendo all'83,8%) rispetto al tasso di recapito dello scorso anno.

Il risultato operativo si è fermato a 671 milioni di euro, in calo del 10,9% rispetto allo stesso periodo del 2007, mentre l'utile netto è stato di 481 milioni.
Dati certamente non brillanti per un'azienda che basa la propria strategia sulla complementarietà delle proprie imprese (posta, corriere espresso, servizi finanziari) in grado, fanno sapere da Parigi, di "diversificare i rischi".

Più soddisfacente il settore espresso che con un fatturato di 1643 milioni di euro si conferma in crescita dell'8,2% rispetto allo scorso anno, valore positivo raggiunto dai francesi nonostante la congiuntura negativa che ha colpito diversi paesi europei tra cui Spagna e Irlanda.
La Poste, tuttavia, conferma per il 2° semestre l'ambizione di continuare nel programma di sviluppo delle sue attività attraverso altre acquisizioni (anche se pochi mesi fa, a marzo, ha dismesso la compagnia aerea Europe Airpost per privilegiare le attività postali più strategiche), pur restando forte la dipendenza dei risultati dalle condizioni economiche generali nazionali e non.

Inoltre, Jean-Paul Bailly, presidente dell'operatore postale pubblico francese, durante il Consiglio d'Amministrazione di ieri ha dichiarato che La Poste si trasformerà preso in società per azioni per procedere ad un successivo aumento di capitale.

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