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Venerdì, 17 Maggio 2024
 
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Ciclone Nargis: Poste Italiane in campo per il Myanmar

"E' questione di responsabilità". E' con questo slogan che Poste Italiane ha deciso di scendere in campo, insieme all'associazione Agire, per l'emergenza umanitaria in Myanmar, il paese colpito agli inizi di Maggio da un catastrofico ciclone. Attivato un conto corrente postale e l'iniziativa "dona il resto".

Ciclone Nargis: Poste Italiane in campo per il Myanmar

Poste Italiane, nell'ambito delle sue iniziative di Responsabilità Sociale, ha deciso di sostenere concretamente la raccolta fondi promossa dall'Agenzia Italiana di Risposta Alle Emergenze (AGIRE) a favore delle popolazioni del Myanmar colpite dal tremendo ciclone Nargis nei primi giorni di Maggio.

Il paese asiatico, ex Birmania, conta ormai migliaia di morti e i sopravvissuti vivono in condizioni di estrema emergenza alimentare e sanitaria, aggravate dalla tragica insensibilità della giunta militare alla guida del paese da oltre 40 anni che ha vietato, fino a pochissimi giorni fa, l'ingresso degli aiuti umanitari offerti da Onu e altri paesi, compresa l'Italia.

L'iniziativa di supporto messa in piedi da AGIRE ha l'obiettivo di raccogliere fondi che saranno destinati ai programmi di emergenza a soccorso delle popolazioni colpite dal ciclone già attivati da ActionAid, Save the Children e Terre des Hommes, associazioni presenti nell'ex Birmania da molti anni.

In particolare, Poste Italiane ha messo a disposizione un apposito conto corrente postale:

c.c.postale n. 85593614
intestato a: "AGIRE - Agenzia Italiana Risposta Emergenze"
causale: "Emergenza Birmania Myanmar"


e la possibilità, per i possessori di conto BancoPosta online di effettuare le proprie donazioni anche attraverso il sito web bancopostaonline.poste.it

Inoltre, è stata attivata l'iniziativa "dona il resto": chiunque può decidere di donare "da pochi centesimi fino ad un massimo di 10 euro", ovvero di destinare il resto di operazioni effettuate presso gli oltre 14.000 uffici postali, semplicemente comunicando agli operatori il proprio codice fiscale.
Sarà possibile monitorare lo stato d'avanzamento dei programmi di intervento, direttamente sul sito di AGIRE: www.agire.it

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