L'idea di parlare di queste misteriose tariffe natalizie, m'è venuta leggendo l'ultimo bollettino del CIFO (Collezionisti Italiani di Filatelia Ordinaria), in cui il presidente dell'associazione, Giovanni Riggi di Numana, ha parlato di una simpatica "storiella (filatelica) di Natale" recentemente accadutagli.
Incuriosito oltremodo, ho letto di getto l'articoletto, che narra delle vicissitudini dell'autore (molto simili a quelle di cui spesso parliamo anche nei nostri forum) il quale ha tentato, nonostante grandissimi ostacoli, di spedire alcune corrispondenze usufruendo di una misteriosa tariffa scontata per gli invii Postacelere 1 Plus e Paccocelere 1 Plus in periodo natalizio.
La storia, per farla breve, è sempre la stessa: comunicazioni interne di Poste Italiane, regolarmente diffuse a tutti gli uffici postali italiani, ma che evidentemente non vengono lette da nessuno o quasi. Tant'è vero che negli uffici postali di cui si parla nell'articolo (non piccoli ufficetti del Sud, ma importanti filiali del Nord!!!) nessuno ne sapeva niente e le corrispondenze con tariffa scontata sono state accettate solo dopo le solite estenuanti insistenze.
Ho indagato un pò sull'argomento ed effettivamente ho scovato un comunicato stampa di Poste pubblicato addirittura il 1° dicembre 2006 dal titolo "Pacchi: un SMS o una mail informano della consegna. Fino al 30 dicembre sconto del 10% sul costo della spedizione". La notizia, pertanto, è stata diffusa con largo anticipo sul sito di Poste Italiane, ma evidentemente alla comunicazione istituzionale non è seguita un'altrettanto chiara e sollecita informazione presso le filiali del network postale. Tant'è vero che, come ricorda il Dott. Riggi nella sua "storiella", la notizia di questo sconto tariffario sarebbe stata riportata in una circolare interna del 13 dicembre!
Ma allora: 1° dicembre o 13 dicembre come data di avvio degli sconti?
La chiarezza è davvero un optional (come ci insegna l'ultimo cambio tariffario del maggio-giugno scorso) e sono sicuro che sono stati davvero in pochi gli utenti postali ad aver usufruito di tale offerta. E ancor meno saranno le possibilità per noi collezionisti, di poter mettere in collezione una busta (postacelere o paccocelere) con questa tariffa natalizia.
Ad ogni modo, per chi fosse interessato, ricordo che lo sconto del 10% è stato applicato (fino al 30 dicembre 2006) sulle tariffe di Postacelere 1 Plus (che da 10,00 € è quindi passato a 9,00 €) e di Paccocelere 1 Plus (che, invece, da 15,30 € è stata offerta a 13,80 €). Tutte le altre tariffe accessorie sono rimaste invariate!
Ho la sensazione che il nuovo anno che è appena iniziato sarà davvero molto strano per noi filatelisti: quintali di novità filateliche, acquistate ormai solo dai collezionisti; francobolli circolanti sulle corrispondenze ormai ridotte all'osso; i francobolli (contrariamente al passato) si possono trovare soltanto dai tabaccai mentre alle Poste ti prendono per un rompi... E con l'ormai imminente liberalizzazione dei mercati postali in Europa, e in Italia, che ne sarà della nostra filatelia?
Lascio a voi i commenti
Incuriosito oltremodo, ho letto di getto l'articoletto, che narra delle vicissitudini dell'autore (molto simili a quelle di cui spesso parliamo anche nei nostri forum) il quale ha tentato, nonostante grandissimi ostacoli, di spedire alcune corrispondenze usufruendo di una misteriosa tariffa scontata per gli invii Postacelere 1 Plus e Paccocelere 1 Plus in periodo natalizio.
La storia, per farla breve, è sempre la stessa: comunicazioni interne di Poste Italiane, regolarmente diffuse a tutti gli uffici postali italiani, ma che evidentemente non vengono lette da nessuno o quasi. Tant'è vero che negli uffici postali di cui si parla nell'articolo (non piccoli ufficetti del Sud, ma importanti filiali del Nord!!!) nessuno ne sapeva niente e le corrispondenze con tariffa scontata sono state accettate solo dopo le solite estenuanti insistenze.
Ho indagato un pò sull'argomento ed effettivamente ho scovato un comunicato stampa di Poste pubblicato addirittura il 1° dicembre 2006 dal titolo "Pacchi: un SMS o una mail informano della consegna. Fino al 30 dicembre sconto del 10% sul costo della spedizione". La notizia, pertanto, è stata diffusa con largo anticipo sul sito di Poste Italiane, ma evidentemente alla comunicazione istituzionale non è seguita un'altrettanto chiara e sollecita informazione presso le filiali del network postale. Tant'è vero che, come ricorda il Dott. Riggi nella sua "storiella", la notizia di questo sconto tariffario sarebbe stata riportata in una circolare interna del 13 dicembre!
Ma allora: 1° dicembre o 13 dicembre come data di avvio degli sconti?
La chiarezza è davvero un optional (come ci insegna l'ultimo cambio tariffario del maggio-giugno scorso) e sono sicuro che sono stati davvero in pochi gli utenti postali ad aver usufruito di tale offerta. E ancor meno saranno le possibilità per noi collezionisti, di poter mettere in collezione una busta (postacelere o paccocelere) con questa tariffa natalizia.
Ad ogni modo, per chi fosse interessato, ricordo che lo sconto del 10% è stato applicato (fino al 30 dicembre 2006) sulle tariffe di Postacelere 1 Plus (che da 10,00 € è quindi passato a 9,00 €) e di Paccocelere 1 Plus (che, invece, da 15,30 € è stata offerta a 13,80 €). Tutte le altre tariffe accessorie sono rimaste invariate!
Ho la sensazione che il nuovo anno che è appena iniziato sarà davvero molto strano per noi filatelisti: quintali di novità filateliche, acquistate ormai solo dai collezionisti; francobolli circolanti sulle corrispondenze ormai ridotte all'osso; i francobolli (contrariamente al passato) si possono trovare soltanto dai tabaccai mentre alle Poste ti prendono per un rompi... E con l'ormai imminente liberalizzazione dei mercati postali in Europa, e in Italia, che ne sarà della nostra filatelia?
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