
Il Congresso di Stato della Repubblica del Titano, corrispondente grosso modo al Consiglio dei Ministri italiano, ha reso noto che la Convenzione Postale in vigore tra Italia e San Marino (sviluppata nel 1923 e divenuta operativa nel 1924 con un apposito regolamento attuativo) verrà sostituita da un apposito Accordo quadro accompagnato da accordi su settori e argomenti specifici.
In pratica, l'opportunità di passare dalla Convenzione all'Accordo poggia sulla considerazione dei seguenti aspetti:
1) la trasformazione dell'amministrazione postale italiana in società per azioni, avvenuta nel 1998, ha cambiato il rapporto giuridico e diplomatico tra le amministrazioni dei due Stati. Il rapporto è infatti tra l'amministrazione di uno Stato e la "Poste Italiane Spa" a cui il ministero italiano ha affidato la gestione del servizio postale universale nel proprio territorio;
2) l'evoluzione tecnologica ha portato allo sviluppo di nuovi servizi postali e finanziari;
3) le realtà economiche e sociali hanno profondamente modificato le esigenze dei mercati postali e finanziari;
4) gli indirizzi dettati dalle organizzazioni internazionali in materia postale mirano a costruire un libero mercato in ambito europeo.
"Senza contare", recita il comunicato, "che lo strumento dell'accordo è più facile e snello da modificare rispetto a un atto convenzionale soggetto a ratifica del Consiglio Grande e Generale".
Il nuovo accordo, la cui bozza è già stata esaminata e approvata il 16 aprile dal Congresso di Stato, "definità l'ambito di competenza e regolamenterà in linea generale l'ambito normativo di riferimento (quello dettato dalla Convenzione postale universale e dai regolamenti di esecuzione)" e verrà completato con una serie di accordi settoriali che riguarderanno in dettaglio particolari servizi da offrire all'utenza, come corrispondenze e operazioni logistiche, corriere EMS, servizi online, ecc.
Nelle prossime settimane la Direzione delle Poste di San Marino e Poste Italiane spa attiveranno i gruppi di lavoro per definire in concreto e ratificare l'accordo quadro.
LINK:
Comunicato Stampa ufficiale del Congresso di Stato
In pratica, l'opportunità di passare dalla Convenzione all'Accordo poggia sulla considerazione dei seguenti aspetti:
1) la trasformazione dell'amministrazione postale italiana in società per azioni, avvenuta nel 1998, ha cambiato il rapporto giuridico e diplomatico tra le amministrazioni dei due Stati. Il rapporto è infatti tra l'amministrazione di uno Stato e la "Poste Italiane Spa" a cui il ministero italiano ha affidato la gestione del servizio postale universale nel proprio territorio;
2) l'evoluzione tecnologica ha portato allo sviluppo di nuovi servizi postali e finanziari;
3) le realtà economiche e sociali hanno profondamente modificato le esigenze dei mercati postali e finanziari;
4) gli indirizzi dettati dalle organizzazioni internazionali in materia postale mirano a costruire un libero mercato in ambito europeo.
"Senza contare", recita il comunicato, "che lo strumento dell'accordo è più facile e snello da modificare rispetto a un atto convenzionale soggetto a ratifica del Consiglio Grande e Generale".
Il nuovo accordo, la cui bozza è già stata esaminata e approvata il 16 aprile dal Congresso di Stato, "definità l'ambito di competenza e regolamenterà in linea generale l'ambito normativo di riferimento (quello dettato dalla Convenzione postale universale e dai regolamenti di esecuzione)" e verrà completato con una serie di accordi settoriali che riguarderanno in dettaglio particolari servizi da offrire all'utenza, come corrispondenze e operazioni logistiche, corriere EMS, servizi online, ecc.
Nelle prossime settimane la Direzione delle Poste di San Marino e Poste Italiane spa attiveranno i gruppi di lavoro per definire in concreto e ratificare l'accordo quadro.
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