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Decreti postali

In questa pagina vogliamo raccogliere Documenti e Riferimenti Normativi relativi alle Tariffe Postali. L'elenco naturalmente č ben lungi dall'essere completo. Saranno, pertanto, graditissimi i contributi da parte dei lettori volti ad inserire in archivio ulteriori decreti tariffari.


Abbiamo in archivio 172 tra Leggi e Decreti relativi a Filatelia e Servizi Postali.

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Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27/12/2004
Decreto del Ministero delle Comunicazioni num. non presente
del 16/12/2004

Riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni.


MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

DECRETO 16 dicembre 2004

Riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni.
IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI

· Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e integrazioni, che prevede che con decreti ministeriali di natura non regolamentare si definiscano i compiti delle unitą dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali dei Ministeri;
· Vista la legge 8 aprile 1983, n. 110;
· Visto il decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322;
· Vista la legge 6 agosto 1990, n. 223;
· Vista la legge 28 marzo 1991, n. 109;
· Visto il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39;
· Visto il decreto-legge 1° dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71;
· Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni e integrazioni;
· Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1995, n. 166;
· Visto il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 4 settembre 1996, n. 537;
· Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, e successive modificazioni e integrazioni;
· Visto l'art. 19 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni e integrazioni;
· Vista la legge 30 aprile 1998, n. 122;
· Visto il decreto-legge 30 gennaio 1999, n. 15, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78;
· Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
· Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 261, e successive modificazioni e integrazioni;
· Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni e integrazioni;
· Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 2 agosto 2000, concernente la determinazione della dotazione organica del personale del Ministero delle comunicazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 2 ottobre 2000;
· Visto il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66;
· Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni;
· Vista la legge 22 febbraio 2001, n. 36;
· Visto il decreto legislativo 9 maggio 2001, n. 269;
· Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 giugno 2001, concernente la rimodulazione delle dotazioni organiche del personale appartenente alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero delle comunicazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19 luglio 2001;
· Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317;
· Visto l'art. 41 della legge 16 gennaio 2003, n. 3;
· Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259;
· Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366;
· Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112;
· Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2004, n. 176, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero delle comunicazioni» ed, in particolare, l'art. 9;
· Ritenuta la necessitą di provvedere, ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e) della legge 23 agosto 1988, n. 400 alla individuazione delle unitą dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali del Ministero delle comunicazioni, nonchč alla definizione dei compiti delle unitą medesime e dei sedici Ispettorati territoriali ministeriali;
· Su proposta del segretario generale, su parere conforme del direttore generale per la gestione delle risorse umane, del direttore generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico, del direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione, del direttore generale per la regolamentazione del settore postale, del direttore generale per la gestione delle risorse strumentali ed informative e del direttore dell'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;
· Sentite le organizzazioni sindacali;
Decreta:
Art. 1.

1. Il presente decreto individua e disciplina le unitą di livello dirigenziale nell'ambito delle direzioni generali del Ministero delle comunicazioni, nonchč i sedici Ispettorati territoriali di cui all'art. 32-quater del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, come sostituito dall'art. 3 del decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366.
Art. 2.

1. Per l'espletamento delle competenze attribuite al Segretariato generale sono istituiti i seguenti quattro uffici dirigenziali con i compiti per ciascuno di essi indicati:
a) Ufficio I - Pianificazione, programmazione, normativa e coordinamento.
Collaborazione con il Ministro nell'elaborazione degli indirizzi del Ministero. Coordinamento delle direzioni generali, anche per quanto attiene alle competenze da queste esercitate in relazione all'attivitą degli ispettorati territoriali. Adozione delle opportune iniziative per assicurare l'unitą di indirizzo nelle attivitą di competenza di pił direzioni generali. Istruzione degli schemi di direttive generali. Coordinamento dell'elaborazione degli schemi delle normative di settore. Coordinamento delle attivitą di segreteria degli organi tecnici, dei comitati, e delle commissioni operanti presso il Ministero, ad esclusione della Consulta per l'emissione delle carte valori postali e la filatelia. Coordinamento delle attivitą del Ministero in materia della sicurezza delle reti e di tutela delle comunicazioni, anche telematiche e di protezione civile, nonchč di quelle che rivestono profili di segretezza.
Coordinamento dei rapporti tra le strutture del Ministero e le Prefetture - Uffici territoriali del Governo. Coordina l'attivitą ispettiva;
b) Ufficio II - Relazioni esterne, rapporti con l'utenza.
Gestione dell'ufficio relazioni con il pubblico. Comunicazione esterna. Gestione della biblioteca e del centro di documentazione.
Gestione del museo storico. Coordinamento dei rapporti con le Autoritą amministrative indipendenti;
c) Ufficio III - Vigilanza, coordinamento amministrativo-contabile, statistica.
Attivitą di supporto alla vigilanza del Ministro sull'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione e sulla Fondazione Ugo Bordoni. Coordinamento delle attivitą del Ministero nell'ambito del sistema statistico nazionale (SISTAN).
Coordinamento dell'attivitą contabile e della gestione delle convenzioni.
d) Ufficio IV - Relazioni internazionali.
Coordinamento dei programmi e delle attivitą internazionali nonchč della partecipazione del Ministero nelle sedi dell'Unione europea e internazionali. Attivitą contabile inerente l'attivitą internazionale.
Art. 3.

1. Per l'espletamento delle competenze attribuite alla Direzione generale per la gestione delle risorse umane sono istituiti i seguenti quattro uffici dirigenziali con i compiti per ciascuno di essi indicati:
a) Ufficio I - Stato giuridico, concorsi, reclutamento.
Affari relativi allo stato giuridico del personale.
Dotazione organica.
Ruolo.
Archivio generale del personale.
Procedure concorsuali interne ed esterne.
Assunzioni.
Mobilitą.
Distacchi.
Comandi.
Trasferimenti.
Riammissioni in servizio.
Anagrafe delle prestazioni.
Procedimenti disciplinari.
Aspettative.
Ruolo e gestione dirigenza.
Part-time.
Matricola.
Controllo amministrativo degli accessi del personale.
Normativa e circolari.
Rapporti con il Dipartimento della funzione pubblica.
Attivitą extra istituzionali.
Conto annuale e relazione sulla gestione.
Adempimenti in materia di accesso ai documenti amministrativi sullo stato giuridico del personale.
Attivitą di supporto al Segretario generale per i provvedimenti di organizzazione;
b) Ufficio II - Relazioni sindacali, formazione.
Relazioni sindacali.
Contrattazione collettiva integrativa.
Permessi, aspettative e distacchi sindacali.
Formazione amministrativa, linguistica e relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro del personale.
Rapporti con la Scuola superiore della pubblica amministrazione e con organismi, anche privati, debitamente selezionati, operanti nel settore della formazione.
Gestione capitolo formazione.
Rapporti con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ARAN;
c) Ufficio III - Contenzioso del lavoro.
Attivitą precontenziose e contenzioso.
Istruttoria dei ricorsi e rapporti con l'Avvocatura dello Stato.
Gestione del capitolo per il rimborso delle spese liti.
Sussidi al personale.
Provvedimenti stralcio ex Azienda di Stato per i servizi telefonici (ASST).
Pignoramenti presso terzi;
d) Ufficio IV - Gestione amministrativo-finanziaria, bilancio, quiescenza, previdenza.
Coordinamento formazione bilancio di previsione della spesa anche in fase di assestamento.
Predisposizione delle relazioni tecniche sui provvedimenti normativi, anche sulla base dei dati forniti dagli uffici competenti.
Gestione del trattamento economico stipendiale e accessorio.
Ufficio cassa.
Gestione capitoli.
Apertura ruoli spesa fissa.
Trattamento economico dipendenti.
Convenzioni con Istituti finanziari.
Rapporti con Ufficio centrale di bilancio, Ministero dell'economia e delle finanze, enti previdenziali e Corte dei conti.
Apertura ruoli spesa fissa personale periferico.
Ricostruzione carriera.
Quiescenza.
Cause di servizio.
Equo indennizzo.
Rendite infortunistiche.
Adempimenti fiscali e previdenziali.
Affari sociali - micro nido.
Trattenimento in servizio, risoluzione rapporto di lavoro, liquidazione riliquidazione e riscatti buonuscita, normativa, circolari e adempimenti relativi alla 241/90 sulla materia di riferimento.
Art. 4.

1. Per l'espletamento delle competenze attribuite alla Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico sono istituiti i seguenti cinque uffici dirigenziali con i compiti per ciascuno di essi indicati:
a) Ufficio I - Attivitą internazionale e pianificazione delle frequenze, gestione accordi internazionali e coordinamento delle assegnazioni delle frequenze e delle reti satellitari.
Partecipazione ai lavori degli organismi nazionali comunitari ed internazionali di pianificazione e gestione delle frequenze per i servizi di telecomunicazione e radiodiffusione. Preparazione e partecipazione alle Conferenze Mondiali delle radiocomunicazioni (WRC). Elaborazione e gestione del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Coordinamento con il Ministero della difesa nell'utilizzazione dello spettro radioelettrico. Rilascio di pareri su normativa nazionale ed internazionale in materia di pianificazione, gestione e assegnazione di frequenze. Formulazione di proposte per il recepimento a livello nazionale delle decisioni e raccomandazioni emanate a livello CEPT ed UE in materia di gestione dello spettro. Partecipazione alle conferenze di pianificazione delle assegnazioni delle frequenze in ambito internazionale (CEPT; UE, ITU). Tenuta del Registro nazionale delle frequenze. Collaborazione con l'Autoritą per le garanzie nelle comunicazioni nell'elaborazione dei piani di assegnazione delle frequenze per i servizi di radiodiffusione sonora e televisiva. Elaborazione dei piani di assegnazione di competenza del Ministero delle comunicazioni.
Gestione del centro di calcolo utilizzato per la pianificazione delle assegnazioni. Attivitą conseguente agli accordi internazionali in materia di assegnazione delle frequenze comprese le frequenze e le reti satellitari e notifica e coordinamento all'Unione internazionale delle telecomunicazioni delle relative assegnazioni. Trattazione delle pratiche di interferenza originate o subite da stazioni estere;
b) Ufficio II - Controllo delle emissioni radioelettriche, gestione tecnica degli Ispettorati territoriali, accreditamento, omologazioni ed immissione sul mercato di apparati radio, vigilanza sul mercato degli apparati.
Vigilanza dello spettro radioelettrico. Partecipazione al sistema di controllo internazionale tramite il Centro nazionale di controllo delle emissioni radioelettriche. Partecipazione ad organismi nazionali, comunitari ed internazionali in materia di monitoraggio delle emissioni radioelettriche e di immissione sul mercato.
Formulazione di proposte per il recepimento a livello nazionale delle decisioni e raccomandazioni emanate a livello CEPT ed UE in materia di monitoraggio e immissione sul mercato. Coordinamento dell'attivitą tecnica di controllo delle emissioni radioelettriche e dei livelli di inquinamento elettromagnetico ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 (Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28 agosto 2003) svolti dagli Ispettorati.
Gestione dei piani tecnici di acquisti di strumentazione degli Ispettorati territoriali e gestione dei relativi capitoli di spesa per le spese correnti e per gli investimenti relativamente al potenziamento delle strutture tecniche adibite al controllo dello spettro radioelettrico. Collaborazione con le autoritą regionali nella definizione dei piani di delocalizzazione degli impianti ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003. Definizione dei capitolati tecnici, in collaborazione con gli Ispettorati territoriali, per gli acquisti a livello centrale di strumentazione tecnica. Adozione direttive per la disciplina tecnica relativa ad impianti radio di comunicazione elettronica e per la disciplina dei collaudi e delle ispezioni delle stazioni radioelettriche a bordo delle navi. Definizione delle interfacce radio nazionali. Pratiche di omologazione degli apparati esclusi dalla direttiva europea 99/05, attuata con il decreto legislativo 9 maggio 2001, n. 269. Trattazione delle pratiche di immissione sul mercato degli apparati radio ai sensi della direttiva europea 99/05, attuata con il decreto legislativo 9 maggio 2001, n. 269.
Accreditamento dei laboratori di prova, degli organismi notificati ai sensi della direttiva 99/05, riconoscimento degli organismi competenti nel settore della compatibilitą elettromagnetica e tenuta dei relativi albi degli ispettori e degli esperti. Attivitą di vigilanza sugli apparati immessi sul mercato in collaborazione con gli Ispettorati territoriali. Rilascio dei titoli abilitativi all'esercizio delle stazioni radio;
c) Ufficio III - Assegnazione delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico.
Tenuta del catasto delle infrastrutture di comunicazioni elettroniche. Esame dei piani tecnici ed assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per servizi ad uso pubblico. Esame dei piani tecnici ed assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per le stazioni del servizio fisso facenti parte di reti dei servizi ad uso pubblico. Collaborazione con la divisione competente nella tenuta ed aggiornamento del Registro nazionale delle frequenze. Collaborazione con la divisione competente nell'elaborazione della politica dello spettro a livello internazionale per le materie di propria competenza. Rapporti con la Direzione generale incaricata del rilascio delle autorizzazioni generali e dei diritti di uso delle frequenze. Formulazione di proposte per il recepimento a livello nazionale delle decisioni e raccomandazioni emanate a livello CEPT ed UE. Adozione di direttive per la disciplina tecnica relativa agli impianti radio di comunicazione elettronica;
d) Ufficio IV - Assegnazione delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica ad uso privato.
Esame dei piani tecnici ed assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per servizi ad uso privato. Esame dei piani tecnici ed assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per le stazioni del servizio fisso facenti parte di reti dei servizi ad uso privato.
Collaborazione con la divisione competente nella tenuta del Registro nazionale delle frequenze. Collaborazione con la divisione competente nell'elaborazione della politica dello spettro a livello internazionale. Formulazione di proposte per il recepimento a livello nazionale delle decisioni e raccomandazioni emanate a livello CEPT ed UE. Adozione di direttive per la disciplina tecnica relativa agli impianti radio di comunicazione elettronica;
e) Ufficio V - Assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora e televisiva pubblica e privata.
Collaborazione con l'Autoritą per le garanzie nelle comunicazioni nell'elaborazione dei Piani di assegnazione delle frequenze per i servizi di radiodiffusione sonora e televisiva. Esame dei piani tecnici relativi agli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva pubblica.Esame dei piani tecnici relativi agli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva privata nazionale e locale.
Assistenza agli Ispettorati territoriali nelle pratiche di modifica delle caratteristiche degli impianti di radiodiffusione. Esame dei piani tecnici ed assegnazione delle frequenze per le stazioni del servizio fisso in ausilio al servizio di radiodiffusione.
Collaborazione con la divisione competente nell'elaborazione della politica dello spettro a livello internazionale per le materie di propria competenza. Rapporti con la Direzione generale interessata al rilascio delle concessioni, delle licenze e delle autorizzazioni.
Trattazione degli aspetti tecnici del contenzioso nel settore di propria competenza in collaborazione con la Direzione generale competente per il rilascio delle concessioni/licenze e con gli Ispettorati territoriali. Partecipazione ai lavori degli organismi nazionali, comunitari ed internazionali. Formulazione di proposte per il recepimento delle direttive dell'Unione europea e degli atti internazionali. Adozione di direttive per la disciplina tecnica relativa agli impianti di radiodiffusione.
Art. 5.

1. Per l'espletamento delle competenze attribuite alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione sono istituiti i seguenti cinque uffici dirigenziali con i compiti per ciascuno di essi indicati:
a) Ufficio I - Comunicazioni elettroniche ad uso pubblico.
Istruttoria per il conseguimento delle autorizzazioni generali per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico. Concessione dei diritti di uso delle frequenze, se del caso previo esperimento di gara, individuati dalla Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico nel rispetto del piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Assegnazione dei diritti di uso dei numeri per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico individuati dall'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione nel rispetto del piano nazionale di numerazione. Adozione di direttive amministrative. Acquisizione al bilancio di contributi. Adeguamento periodico del servizio universale nel settore delle comunicazioni elettroniche. Gestione del fondo per gli oneri del servizio universale nel settore delle comunicazioni elettroniche. Disciplina dei servizi a sovrapprezzo. Erogazione benefici in materia di servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico. Studi anche comparati sull'evoluzione dei servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico. Disciplina di competenza per il settore delle comunicazioni elettroniche ad uso pubblico;
b) Ufficio II - Comunicazioni elettroniche ad uso privato.
Istruttoria per il conseguimento delle autorizzazioni generali per i servizi di comunicazione elettronica ad uso privato. Concessione dei diritti individuali d'uso delle frequenze individuati dalla Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico nel rispetto del piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Acquisizione al bilancio dei contributi. Adozione di direttive amministrative. Disciplina di competenza per il settore delle comunicazioni elettroniche ad uso privato. Recupero di canoni e contributi evasi nel settore delle comunicazioni elettroniche ad uso pubblico e privato e nel settore della radiodiffusione sonora e televisiva;
c) Ufficio III - Radiodiffusione sonora e televisiva pubblica e privata.
Rilascio concessioni e licenze, se del caso previo esperimento di gara, e autorizzazioni per l'espletamento dei servizi di radiodiffusione sonora e televisiva anche nelle forme evolutive.
Adozione delle direttive amministrative. Adempimenti inerenti alla convenzione e al contratto di servizio con la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Disciplina di competenza del settore della radiodiffusione. Studi anche comparati sulla evoluzione dei servizi di radiodiffusione sonora e televisiva. Acquisizione al bilancio di canoni e contributi;
d) Ufficio IV - Vigilanza, attivitą Unione europea e internazionale.
Vigilanza sull'assolvimento degli obblighi di servizio universale nel settore delle comunicazioni elettroniche. Vigilanza sui servizi a sovrapprezzo e sull'assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi per i servizi di comunicazioni elettronica e di radiodiffusione, nonchč sull'accertamento degli illeciti e sull'applicazione delle relative sanzioni per la parte di competenza del Ministero. Istruzioni e coordinamento in materia di interferenze elettriche e rilascio di nulla osta alla costruzione, modifica o spostamento delle condutture di energia elettrica. Esame dei piani tecnici per l'installazione e l'esercizio di reti di comunicazione elettronica su supporto fisico, ad onde convogliate e con sistemi ottici. Partecipazione ai lavori degli organismi nazionali, comunitari e internazionali. Formulazione di proposte per il recepimento delle direttive dell'Unione europea e degli atti internazionali;
e) Ufficio V - Contributi, adozione nulla osta per i benefici dell'editoria.
Erogazione benefici in materia di servizi di radiodiffusione sonora e televisiva. Adozione nulla osta per i benefici dell'editoria.
Contratti.
Art. 6.

1. Per l'espletamento delle competenze attribuite alla Direzione generale per la regolamentazione del settore postale sono istituiti i seguenti quattro uffici dirigenziali con i compiti per ciascuno di essi indicati:
a) Ufficio I - Regolamentazione, attivitą Unione europea e internazionali.
Regolamentazione del settore postale. Contratto di programma fornitore del servizio universale. Livelli di qualitą del servizio universale. Tariffe e prezzi. Promozione dei provvedimenti per l'accesso alla rete postale pubblica in condizione di trasparenza e non discriminazione. Adozione dei provvedimenti a tutela della riservatezza e della sicurezza della rete postale. Attivitą dell'Unione europea e internazionali. Partecipazione alla definizione delle politiche dell'Unione europea ed all'attivitą degli organismi internazionali di settore. Esame della normativa dell'Unione europea e promozione delle iniziative necessarie al suo recepimento nell'ordinamento interno. Promozione dell'interfunzionalitą tra le reti nazionali dei Paesi dell'Unione europea;
b) Ufficio II - Licenze ed autorizzazioni.
Rilascio licenze per servizi di servizio universale non riservati.
Istruttoria per il conseguimento delle autorizzazioni generali per i servizi non rientranti nel servizio universale. Istruttoria per il conseguimento delle autorizzazioni generali per il servizio di scambio documenti. Tenuta del registro degli operatori privati.
Determinazione del contributo relativo al fondo di compensazione degli oneri del servizio universale. Amministrazione e disciplina delle modalitą di funzionamento del fondo di compensazione.
Acquisizione al bilancio e aggiornamento periodico dei contributi inerenti all'espletamento del servizio postale. Coordinamento dell'attivitą di competenza svolta dagli Ispettorati territoriali.
Attivitą di relazione per le funzioni a rilevanza comunitaria;
c) Ufficio III - Vigilanza e controllo.
Monitoraggio, controllo e verifica del rispetto delle norme, degli standard di qualitą e degli obblighi anche relativi al fornitore del servizio universale. Reclami. Vigilanza sull'assolvimento degli obblighi derivanti da licenze, autorizzazioni e contratto di programma con il fornitore del servizio universale. Vigilanza sul rispetto degli obblighi legati alla separazione contabile del fornitore del servizio universale. Monitoraggio dell'andamento degli oneri relativi alle agevolazioni postali per i prodotti editoriali.
Vigilanza sull'accertamento degli illeciti e sull'attivitą sanzionatoria. Coordinamento dell'attivitą ispettiva, di vigilanza e di controllo svolta in materia postale dagli Ispettorati territoriali. Vigilanza sull'Istituto postelegrafonici (IPOST).
Attivitą di relazione per le funzioni a rilevanza comunitaria;
d) Ufficio IV - Attivitą di monitoraggio, analisi e ricerche, diritti degli utenti, relazioni esterne, filatelia Monitoraggio sul processo di liberalizzazione del mercato postale in Italia (direttive U.E. 97/67/CE e 2002/39/CE). Analisi economiche, indagini, anche comparate, sull'evoluzione del settore per segnalare al Governo ed al Parlamento interventi per adeguare e orientare la disciplina del settore postale alle evoluzioni previste o in atto in merito a tecnologie, prodotti, servizi, sistemi distributivi e concorrenziali. Incentivazione della normalizzazione tecnica.
Attivitą di informazione relativamente ai diritti dell'utenza e ai controlli effettuati sul rispetto delle norme di qualitą dei servizi. Relazioni con le associazioni dei consumatori. Rapporti con il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti ai fini della fissazione degli standard di qualitą del servizio universale e della programmazione dell'attivitą di controllo della qualitą dei relativi servizi. Attivitą di comunicazione esterna ai gestori e all'utenza dei servizi postali, cura delle relazioni tra gestori.
Attivitą di relazione per le funzioni a rilevanza comunitaria.
Attivitą di supporto alla politica filatelica. Attivitą di segretariato della Consulta per l'emissione di carte valori postali e la filatelia. Relazioni con la Giunta d'arte istituita con regio decreto 7 marzo 1926, n. 401.
Art. 7.

1. Per l'espletamento delle competenze attribuite alla Direzione generale per la gestione delle risorse strumentali ed informative sono istituiti i seguenti tre uffici dirigenziali con i compiti per ciascuno di essi indicati:
a) Ufficio I - Acquisti e servizi.
Affari generali. Sale stampa e oneri accessori. Adempimenti decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626. Gestione del patrimonio.
Gestione acquisti di beni e servizi generali. Analisi dei fabbisogni.
Relazione capitolati. Esperimento delle procedure di acquisto.
Contrattualistica. Gestione contratti. Approvvigionamento beni e servizi a carattere generale. Gestione degli automezzi. Garage.
Rapporti con il demanio. Consegnatario centrale. Pubblicazioni. Fermi amministrativi. Servizi di vigilanza, informazione e portineria.
Centrale telefonica. Sistema controlli degli accessi e tessere magnetiche;
b) Ufficio II - Sistemi informativi automatizzati, raccolta dati statistici.
Responsabilitą sistemi informativi automatizzati ai sensi del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39. Sviluppo e gestione dei sistemi informativi uffici centrali e periferici. Interconnessione con altre amministrazioni per il tramite Sistema pubblico di connettivitą della RUPA. Acquisizione di beni e servizi informatici.
Analisi dei fabbisogni e definizione specifiche tecniche. Gestione contratti e fornitori. Coordinamento attivitą e flussi comunicazioni interni ed esterni (siti). Rapporti con il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie. Raccolta ed elaborazione di dati statistici relativi al settore delle comunicazioni;
c) Ufficio III - Sicurezza delle reti e tutela delle comunicazioni.
Attuazione dei compiti in materia di sicurezza delle reti e di tutela delle comunicazioni anche telematiche. Gestione dei rapporti con organismi nazionali ed internazionali, ad esclusione di quelli relativi alle materie di competenza dell'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione. Predisposizione e gestione, nell'ambito del coordinamento dei programmi di informatizzazione delle attivitą degli uffici centrali e periferici, del piano per la sicurezza informatica relativo alla gestione dei documenti informatici.

Art. 8.

1. Costituiscono articolazioni periferiche del Ministero gli Ispettorati territoriali, uffici dirigenziali di livello non generale, con i seguenti ambiti territoriali:
Piemonte e Valle d'Aosta con sede a Torino;
Lombardia con sede a Milano;
Trentino-Alto Adige con sede a Bolzano;
Friuli-Venezia Giulia con sede a Trieste;
Veneto con sede a Venezia;
Emilia-Romagna con sede a Bologna;
Liguria con sede a Genova;
Toscana con sede a Firenze;
Marche e Umbria con sede ad Ancona;
Lazio con sede a Roma;
Abruzzo e Molise con sede a Sulmona;
Campania con sede a Napoli;
Puglia e Basilicata con sede a Bari;
Calabria con sede a Reggio Calabria;
Sicilia con sede a Palermo;
Sardegna con sede a Cagliari.
2. Ciascun Ispettorato č diretto da un dirigente di seconda fascia incaricato ai sensi dell'art. 19, comma 5 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni.
3. In caso di assenza o impedimento del dirigente, un funzionario appartenente all'area C secondo le disposizioni del Contratto collettivo nazionale di lavoro provvede al coordinamento delle attivitą dell'ispettorato.
4. Le competenze tecnico-amministrative affidate agli Ispettorati territoriali comprendono l'attivitą istruttoria ed i provvedimenti conclusivi dei relativi procedimenti in materia di:
a) affari generali ed amministrativo-contabili;
b) gestione amministrativa-contabile del personale e relativo contenzioso;
c) funzioni di consegnatario;
d) gestione dei servizi di automazione e promozione e sviluppo delle attivitą informatiche;
e) funzione di Ufficiale rogante;
f) controllo di gestione;
g) gestione contratti e capitoli di spesa;
h) svolgimento degli esami per il rilascio delle abilitazioni all'esercizio delle stazioni radio comprese quelle del servizio radiomarittimo;
i) rilascio titoli abilitativi e delle licenze per l'esercizio delle stazioni radio di propria

ALLEGATI:

  • gu20041227_302.zip


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