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L'Odontometro: 150° anniversario del Tricolore... con varietà

E' pubblicato in copertina in tutta la sua "varietà" un bell'esemplare del 60c "150° anniversario della Bandiera italiana" uscito a gennaio, con un vistoso disallineamento nella stampa dei colori e della fustellatura. La copertina è quello dell'ultimo numero de L'Odontometro, vol. 3 gennaio/marzo 2011, notiziario dell'Associazione Italiana di Filatelia Specializzata. All'interno contributi di M. Manelli, G. Spampinato, N.L. Cipriani.

L'Odontometro: 150° anniversario del Tricolore... con varietà

Si presenta con una foliazione di oltre 40 pagine il numero 3 (gennaio/marzo 2011) de L'Odontometro, il notiziario dell'Associazione Italiana di Filatelia Specializzata (AIFS) che apre con l'annuncio del presidente Marcello Manelli dell'apertura del sito ufficiale www.aifs2010.eu (con "finestre in buona parte ancora in cantiere") e la composizione del nuovo Consiglio Direttivo di cui ora fanno parte Danilo Vignati (tesoriere), Nicola Luciano Cipriani, Massimo Giuliani, Paolo Riccomini (segretario) e Michele Iuliano.

Oltre alle consuete comunicazioni di carattere sociale (conti economici e procedure per l'iscrizione e gli scambi tra soci) c'è naturalmente spazio per tanti articoli di approfondimento specialistico.

A cominciare dai cosiddetti "falsi Pergolesi", realizzati tra il 1955 e il 1957 da tecnici ai quali "Italo Pergolesi aveva commissionato francobolli con caratteristiche da renderli appetibili al raffinato palato dei filatelici di quegli anni e non solo". Manelli riporta un articolo apparso su La Nuova Stampa il 27 giugno 1957 e sottolinea come l'argomento "non è mai stato affrontato in modo completo e ordinato". Tra i "falsi Pergolesi", francobolli realizzati con il "tirabozze", figurano sia francobolli di Repubblica (vari tipi della Siracusana, ma anche il famoso "K2" del 1955) sia di San Marino, Vaticano e Somalia AFI. Segue un elenco con tutte le caratteristiche dei dentelli regolari e dei corrispondenti falsi.

Torna un argomento di attualità tecnica ovvero la descrizione della cosiddetta "piastra perforatrice", già affrontato nel 2005 su La Ruota Alata (notiziario dell'AFIS): questa volta veiene approfondito il comportamenteo del "blocco pettine/piastra" che a volte produce dei "salti" tra due battute successive osservabili sia su francobolli ordinari (Donne nell'Arte) che commemorativi (ad es. sull'Insurrezione Donne Carraresi, del 2009).

Per quanto riguarda il Vaticano, si segnala la scoperta della sigla "VS" sui bordi di foglio dei quattro francobolli dell'Esposizione Universale di Bruxelles (l'acronomio sta per Silvestro Vana, il tecnico incisore), mentre Giovambattista Spampinato illustra le diverse posizioni della scritta "Stato della Città del Vaticano" nei fogli del 500 Lire "Cupoloni" e Nicola L. Cipriani approfondisce "la doppia stampa nell'alto valore da 1500 lire".

"Carta vergata o pseudo-vergata?" è il quesito che si pongono all'AIFS con riferimento ad alcuni francobolli repubblicani (ad es. il 500 lire Stati Generali del 1965 o gli Europa del 1959 e del 1960) per i quali varrebbe la pena distinguere tra i due tipi in base alle modalità di produzione: carta a mano, per la vergata; carta a macchina (in tondo o in piano), per la pseudo-vergata, caratterizzata da "solchi" appena accennati e quindi poco visibili.

Ma oltre a segnalare numerose scoperte e rinvenimenti su francobolli dell'area italiana, tra cui il Foglietto Juventus del 2033 con "tre fori d'invito" anzichè i normali due e una vistosa varietà del recente francobollo autoadesivo dedicato al Tricolore e raffigurato in copertina, sul L'Odontometro di può leggere anche la prima parte de "I desaparecidos della filatelia specializzata", ovvero quei francobolli che sono entrati nei cataloghi ma nel corso del tempo ne sono stati espulsi, come ad esempio il 60 lire Vespucci con fantomatica dentellatura 14x13 1/4 x 13 x 13 1/4 (la dentellatura superiore, 14, era stata rifatta!). Solo qualche pagina più in la, ecco spuntare fuori un altro "fuoriuscito" dal Sassone Specializzato: si tratta del cosiddetto "Sanluchino" ovvero il 750 lire IV Cent. Fondazione Accademia Nazionale di San Luca del 1993 con dentellatura taroccata (dovuta a stiramento della carta) o il 100 lire Siracusana "piccolo formato" con strana dentellatura 14x13 3/4 anzichè 14x14 1/4.

Infine, un approfondimento tecnico come il "plattaggio incrociato" (ovvero "la collocazione di un francobollo in una determinata posizione nel foglio conseguente alla individuazione di particolari caratteristiche", che nel caso particolare sono da ricercare nella dentellatura e non nella vignetta) e l'Agendina Marrone (chissà se il "colore" ha qualche significato!), cioè il polemico "botta e risposta" tra Marcello Manelli e Gianni Carraro, che ha condotto il primo a rinunciare alla collaborazione con il secondo nella realizzazione del Sassone Specializzato. Che all'orizzonte vi sia un nuovo "catalogo specializzato"?

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