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Venerdì, 19 Aprile 2024
 
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Cronache di Posta

Dal 1° settembre in vendita il nuovo Buono Risposta Internazionale

Molti filatelisti non li considerano oggetti da collezione nel vero senso della parola. Altri addirittura dei veri e propri interi postali. Una cosa è certa, i Buoni Risposta Internazionali, meglio conosciuti con la terminologia internazionale di "coupon-réponse international" sono a tutti gli effetti oggetti postali. Nati nel 1906 con lo scopo di permettere ai possessori in un qualunque paese del mondo di poter affrancare una lettera I porto indirizzata ovunque sulla terra, i Buoni Risposta hanno raggiunto il secolo di vita e dal prossimo 1° settembre saranno in vendita con una grafica tutta nuova.

Dal 1° settembre in vendita il nuovo Buono Risposta Internazionale
Il buono risposta internazionale (anche noto come coupon-réponse international) quest'anno compie cent'anni e, per l'occasione,Â… si rifà il look!         

Nato nel 1906 durante il congresso UPU di Roma e venduto a partire dal 1° ottobre 1907 in appena una quarantina di paesi, il buono risposta risposta internazionale è attualmente disponibile agli sportelli postali di oltre 120 paesi.
Secondo stime UPU sono oltre 2,2 milioni i coupon venduti annualmente in tutto il mondo.

Per scegliere il nuovo bozzetto è stato indetto, alla fine del 2005, un apposito concorso aperto a tutte le amministrazioni postali del mondo. Quindici sono stati i paesi che hanno preso parte alla competizione, tra i quali è risultata vincitrice l'Ucraina, grazie al lavoro dell'artista Volodymyr Taran.


Pechino 1 - Edizione Italiana

Il bozzetto prescelto (che, stando al regolamento del concorso, è stato realizzato utilizzando appena due colori) raffigura la celeberrima scena delle due dita nell'atto di toccarsi, tratta dagli affreschi del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina. "La scena – afferma una nota ufficiale dell'UPU – simbolizza i valori di comunicazione e di scambio che il buono risposta internazionale rappresenta".

Il tema portante scelto dall'UPU per il nuovo coupon è, difatti, "Le timbre-poste, vecteur de communication", ossia "Il francobollo, vettore di comunicazione".         
Il nuovo coupon, che anche l'UPU chiama "Pechino 2"

Pechino 2 - Specimen Internazionale
(in contrapposizione al precedente, noto tra i collezionisti come "Pechino 1"), è commercializzabile e scambiabile in tutto il mondo a partire dal 1° luglio 2006, e potrà essere ammesso al cambio entro il 31 dicembre 2009.         

Poche le novità rispetto al precedente modello introdotto nel 2002; tra esse spicca soprattutto la presenza al recto di un ologramma, che assieme alla filigrana contribuisce a scoraggiare eventuali tentativi di falsificazione.

Ugualmente da notare, al verso, la singolare scelta di non ricominciare daccapo la numerazione progressiva, ma di farla ripartire per tutti i paesi dal coupon numero 3000001.         

Anche l'Italia ha ordinato una prima fornitura del nuovo coupon, che è stato stampato dalla tipografia fiduciaria dell'UPU nei primi giorni del mese di luglio. Al momento non si conosce l'ammontare esatto della tiratura, ma presumibilmente, stando agli ordinativi per il modello precedente, dovrebbe essere di 30.000 o al massimo 50.000 esemplari.  

Arrivati a Roma nel pieno dell'estate, Poste Italiane ha deciso che  i nuovi coupon saranno venduti esclusivamente a partire dal 1° settembre, sino ad allora rimarranno in vendita quelli vecchi (con una proroga dunque di 2 mesi rispetto a quanto previsto in precedenza). 

Nulla si sa, invece, circa i criteri adottati per la distribuzione sul territorio. Da alcuni anni, difatti, il numero degli uffici postali forniti di coupon è praticamente bassissimo: talvolta anche taluni uffici principali dei capoluoghi di provincia ne sono sprovvisti, complice il fatto che oramai gran parte delle carte valori postali viene fornita solo previa richiesta degli uffici e, se non vi è domanda da parte del pubblico, difficilmente i direttori sono felici di avere giacenze. Ciò non toglie, tuttavia, che dinnanzi ad una richiesta da parte della clientela l'ufficio postale sia tenuto ad inoltrare l'ordinativo al proprio deposito provinciale.         
Analogo discorso per il cambio, che può avvenire presso tutti gli uffici postali. Il controvalore in francobolli per ciascun coupon è attualmente pari ad 1 euro, corrispondente alla tassa richiesta per spedire una lettera prioritaria verso il paese più lontano (Zona 3 – Oceania).

Losanna - Edizione Italiana
Anche qui, tuttavia, si vedono in giro le cose più assurde, come ad esempio gli uffici che danno in cambio francobolli per spedire una lettera unicamente verso il paese di origine del coupon (es. € 0,65 per un coupon francese o € 0,85 per uno giapponese).         

Il vecchio coupon modello "Pechino 1" potrà invece essere scambiato sino al 31.12.2006, mentre tutti i precedenti (modello "Losanna", più piccolini e di colore giallo) hanno definitivamente perso validità da 1° luglio di quest'anno.

NICOLA BURDIAT

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